Ieri l'operazione per la mamma classe 1986 che lo scorso 2 giugno è rimasta colpita con un gruppo di turisti dal grande leccio di 15 metri caduto in piazzale Roma, a Venezia. Le sue condizioni restano gravissime per la schiacciatura subita alla testa e all'addome, resta ricoverata in rianimazione in prognosi riservata all'Angelo di Mestre.

Provvidenziale è stato l'immediato soccorso fornitole immediatamente da una coppia di medici di Perugia, in vacanza a Venezia, che si sono trovati a passare in piazzale Roma al momento dell'incidente. Ricoverata con le sue due bambine di 6 anni, già dimessa ieri e di due anni, che invece resta in osservazione a pediatria per alcune ferite al volto.

Non sarebbe in pericolo di vita, anche se le sue condizioni rimangono critiche, anche l'altra donna seriamente ferita, una 59enne italiana.

Un'altra 52enne di nazionalità moldava è in osservazione breve intensiva, invece, all'ospedale civile veneziano. 

E' stata dimessa anche la terza bambina coinvolta nel crollo dell'albero: una 11enne, seguita all'ortopedia di Mestre. 

Sempre a Venezia sono stati soccorsi e curati anche un 39enne e una 27enne italiani, un americano di 60 anni, tutti medicati per contusioni e dimessi con pochi giorni di prognosi.

Una 70enne americana seguita al pronto soccorso di Mirano per ferite al volto.

Il dramma s'è consumato alle 15 del 2 giugno, in un caldo pomeriggio festivo in cui piazzale Roma era invaso dai turisti. Il grande leccio si è improvvisamente piegato crollando verso fondamenta Cossetti travolgendo una decina di persone rimaste sotto il tronco e i rami e colpendo poi altrettanti passanti, compreso un gruppo che si stava recando ad un matrimonio in laguna e una coppia di Mestre che avrebbe dovuto unirsi in matrimonio civile a palazzo Cavalli, cerimonia ovviamente rimandata.