Solamente ieri, 8 interventi del soccorso alpino. Un aiuto fondamentale a persone in difficoltà in montagna: sentieri difficili, ma spesso anche incoscienza e impreparazione. Come nel caso dei due turisti americani che erano finiti in mezzo alla neve con abbigliamento estivo e scarpe da ginnastica. Nel 2024 sono stati 1081 gli interventi, quasi 3 al giorno, per un totale di 1225 persone soccorse. Nel 40,5% dei casi i volontari sono andati a recuperare persone in difficoltà tecnica ma illese. Il lavoro del soccorso alpino è fondamentale, per questo la Regione Veneto ha aumentato il contributo a 3 milioni di Euro per i prossimi 3 anni. Una scelta mirata per dare più struttura al corpo. 

Nel 48% dei casi il soccorso avviene tramite elicottero. In media agiscono 7 soccorritori per ogni intervento. Sono 757 i volontari del corpo in Veneto, divisi in3 diverse delegazioni: una che gestisce la zona di Belluno e Treviso, l’altra a Vicenza, Verona e Padova, l’altra di carattere speleologico che interviene in tutto il territorio. I volontari collaborano con il Suem e con la protezione civile. 112.000 ore di lavoro all’anno. 

L’invito è quello di assicurarsi. Con un minimo di 20 euro all’anno, si è coperti per le proprie escursioni. Maggiori informazioni si possono trovare nelle varie sedi del Cai in Veneto. Il 96% delle persone soccorse non è assicurato e si trova, in molti casi, ad affrontare le spese dell’intervento. Uno dei consigli è quello di non usare la luce del cellulare se si è in difficoltà, perché potrebbe scaricarsi la batteria. Serve responsabilità, questo il sentiero da seguire.