Cronaca di Redazione , 23/05/2025 6:48

Arcella: locale frequentato da balordi chiuso per 45 giorni per ragioni di sicurezza

Polizia chiude locale all’Arcella
Polizia chiude locale all'Arcella

Un locale di via Annibale da Bassano all'Arcella, in piena zona rossa, è stato chiuso dalla Questura di Padova per ragioni di sicurezza. 

Il provvedimento, adottato dl Questore, è stato deciso sussistendo situazioni di rischio per la sicurezza, l’incolumità e la salute delle persone e degli stessi avventori, in quanto lunedì 19 maggio - nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio - all’interno del bar gli agenti hanno controllato gli avventori identificando 12 persone, 7 delle quali gravate da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona, in materia di stupefacenti e per abuso di alcolici. Inoltre un avventore risultava avere a carico un ordine di carcerazione, e un altro il divieto di ritorno dal comune di Padova emesso a seguito di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, violazione per la quale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. 

E ancora nel corso del controllo i poliziotti accertavano come l’esercente stesse effettuando la somministrazione di alimenti e bevande nonostante il divieto disposto il 14 aprile 2025 dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ULS di cottura dei cibi, violazione per la quale i titolari sono stati deferiti all’Autorità, condotta tale da costituire un pericolo mettendo a rischio la salute degli stessi avventori. 

E ancora venerdì 16 maggio un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti, su segnalazione interveniva nel locale identificando 9 avventori, 8 dei quali gravati da precedenti in materia di reati contro il patrimonio, contro le persone e per stupefacenti, riscontrando l’abitualità di tali frequentazioni nel bar/ristorante, circostanza riscontrata fino anche negli ultimi 12 mesi. 

Sono in oltre stati valutati i ripetuti esposti in Questura o le chiamate al 113 dove venivano segnalate criticità anche in ordine ad episodi di spaccio e di degrado, ed in effetti già il 30 marzo 2024 il pubblico esercizio era stato destinatario di un primo provvedimento di sospensione per 30 giorni, sussistendo i presupposti di legge, avendo riscontrato anche comportamenti anti sociali con senso di insicurezza e disagio.

Alla luce dei fatti, circa la frequente ed abituale presenza nel bar/ristorante di persone pericolose e violente, nonché la reiterata violazione del divieto del Servizio Igiene e Alimenti Nutrizione dell’ULS, di cucinare e somministrare cibi, mettendo a rischio ed in pericolo la salute degli stessi avventori, delineandosi pertanto una situazione di criticità per la sicurezza pubblica e per la salute delle persone, il Questore ha disposto la sospensione della licenza per giorni 45. 

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