Arcella: locale frequentato da balordi chiuso per 45 giorni per ragioni di sicurezza

Un locale di via Annibale da Bassano all'Arcella, in piena zona rossa, è stato chiuso dalla Questura di Padova per ragioni di sicurezza.
Il provvedimento, adottato dl Questore, è stato deciso sussistendo situazioni di rischio per la sicurezza, l’incolumità e la salute delle persone e degli stessi avventori, in quanto lunedì 19 maggio - nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio - all’interno del bar gli agenti hanno controllato gli avventori identificando 12 persone, 7 delle quali gravate da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona, in materia di stupefacenti e per abuso di alcolici. Inoltre un avventore risultava avere a carico un ordine di carcerazione, e un altro il divieto di ritorno dal comune di Padova emesso a seguito di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, violazione per la quale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
E ancora nel corso del controllo i poliziotti accertavano come l’esercente stesse effettuando la somministrazione di alimenti e bevande nonostante il divieto disposto il 14 aprile 2025 dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ULS di cottura dei cibi, violazione per la quale i titolari sono stati deferiti all’Autorità, condotta tale da costituire un pericolo mettendo a rischio la salute degli stessi avventori.
E ancora venerdì 16 maggio un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti, su segnalazione interveniva nel locale identificando 9 avventori, 8 dei quali gravati da precedenti in materia di reati contro il patrimonio, contro le persone e per stupefacenti, riscontrando l’abitualità di tali frequentazioni nel bar/ristorante, circostanza riscontrata fino anche negli ultimi 12 mesi.
Sono in oltre stati valutati i ripetuti esposti in Questura o le chiamate al 113 dove venivano segnalate criticità anche in ordine ad episodi di spaccio e di degrado, ed in effetti già il 30 marzo 2024 il pubblico esercizio era stato destinatario di un primo provvedimento di sospensione per 30 giorni, sussistendo i presupposti di legge, avendo riscontrato anche comportamenti anti sociali con senso di insicurezza e disagio.
Alla luce dei fatti, circa la frequente ed abituale presenza nel bar/ristorante di persone pericolose e violente, nonché la reiterata violazione del divieto del Servizio Igiene e Alimenti Nutrizione dell’ULS, di cucinare e somministrare cibi, mettendo a rischio ed in pericolo la salute degli stessi avventori, delineandosi pertanto una situazione di criticità per la sicurezza pubblica e per la salute delle persone, il Questore ha disposto la sospensione della licenza per giorni 45.