Nella giornata di ieri, venerdì 30 maggio, la Polizia di Stato di Padova ha eseguito una perquisizione locale e personale su mandato della Procura nei confronti di una 50enne residente in zona Stanga, in un’indagine legata a un furto di bicicletta avvenuto un mese prima. Il furto, commesso da due uomini — uno identificato e denunciato, l’altro fuggito — aveva visto l’uso di una trancia e altri arnesi forniti da un cittadino nordafricano.

Le indagini hanno condotto a un appartamento in città riconducibile alla donna, dove si sospettava si trovasse il complice del furto. Alle 7 del mattino, gli agenti delle volanti hanno fatto irruzione nell’abitazione. Mentre la donna metteva in sicurezza un cane di grossa taglia, un uomo si è lanciato da una finestra al primo piano nel tentativo di fuggire. Raggiunto da un agente all’esterno, ha opposto resistenza, graffiando un poliziotto al volto e al braccio prima di essere bloccato.

L’uomo, privo di documenti, è stato identificato come un 43enne tunisino irregolare, con precedenti per reati contro la persona, droga e patrimonio. È emerso che fosse destinatario di un ordine di carcerazione emesso nell’ottobre 2024: deve scontare un anno per reati in materia di stupefacenti.

La perquisizione nell’appartamento ha avuto esito negativo. Il tunisino è stato arrestato, denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e portato al carcere dei Due Palazzi. L’agente ferito è stato medicato in ospedale e dimesso con 5 giorni di prognosi.