Ascom Padova in campo con la class action Ue: chiesti i danni a Booking per gli albergatori

Una storica azione legale collettiva è stata avviata dagli albergatori di 26 Paesi europei, tra cui l’Italia, contro Booking.com, con l’obiettivo di ottenere un risarcimento per le commissioni e i danni economici subiti tra il 2004 e il 2024 a causa delle clausole di parità tariffaria imposte dalla piattaforma. Tali clausole obbligavano gli hotel a non offrire tariffe inferiori né sui propri siti né su altri canali, riducendo la libertà commerciale e gonfiando le commissioni.
La svolta è arrivata con la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) del 19 settembre 2024, che ha stabilito che le “parity rate” violavano il diritto della concorrenza UE, aprendo la strada ai ricorsi.
Tra i promotori dell'iniziativa c'è anche Federalberghi nazionale. A Padova, Monica Soranzo, presidente di Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio, esprime entusiasmo: “Magari è la volta che recuperiamo 20 anni di tariffe imposte, commissioni profumatissime e pure gli interessi”. Soranzo sottolinea che la battaglia con Booking.com è annosa e complessa, ma questa volta si intravedono concrete possibilità di vittoria e risarcimento.
L’azione è coordinata dalla Hotel Claims Alliance e sarà presentata nei tribunali dei Paesi Bassi, garantendo un procedimento unitario ed efficiente a livello europeo. Il team legale è composto da esperti che hanno già ottenuto la sentenza del 2024.
Gli hotel interessati devono registrarsi su www.mybookingclaim.com entro il 31 luglio 2025, e possono ricevere supporto da Ascom Confcommercio Padova.
Che l'iniziativa poggi su basi molto solide lo conferma il fatto che l'azione sia sostenuta dalle associazioni nazionali degli albergatori di Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera. “Ve l'immaginate - chiosa Soranzo - cosa possano voler dire per i nostri alberghi vent'anni di minori introiti per tariffe stabilite da altri e il pagamento di profumatissime commissioni? Se poi ci mettiamo anche gli interessi, magari questa è la volta buona perchè qualcuno di noi possa ristrutturare l'albergo!"