Gli imprenditori artigiani sono sempre più anziani e un'azienda su due non trova personale

Il numero dei lavoratori autonomi artigiani è sceso a 146.189 unità, con un calo nel 2024 del -4,5% rispetto al 2023. Ciò che preoccupa di più per Confartigianato Veneto, non è solo il numero, quanto l'età. Quasi la metà degli artigiani (70.398) ha oggi tra i 49 e i 64 anni. La fascia tra i 35 e i 49 anni, che nel 2014 era il cuore pulsante del settore (il 45,5% del totale), si è drasticamente assottigliata: oggi conta 46.191 lavoratori, un terzo del totale. Gli under 34 sono solo 12.209, l'8,3% del totale. In 10 anni sono scesi del -46,7%. Invece gli over 65 sono sempre di più: 17.391 artigiani continuano a lavorare anche dopo la pensione.
Rispetto al 2014 sono aumentati del +35,2%. Solo nell'ultimo anno la crescita è stata del +3,7%. Tra il 2022 e il 2023, mentre i giovani imprenditori (under 34) sono scesi del 16,7% e quelli tra i 35 e i 49 anni del -9,4%, gli over 65 hanno continuato a crescere e restano attivi ben oltre l'età pensionabile spesso per mancanza di alternative o perché non trovano chi possa rilevare la propria attività. "C'è - spiega Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto - una trasformazione che rischia di compromettere il futuro del settore, se non si interviene per rendere attrattiva la professione e facilitare il passaggio generazionale".
Confartigianato ha calcolato tra il 2023 e il 2024 un saldo positivo di imprese artigiane per i settori di comunicazione (+22), benessere (+86), autoriparazione (+8) ed edilizia (+686), tengono le categorie degli impiantisti e dell'artistico con un saldo al pari. Nel giugno 2024, il 47,6% delle posizioni richieste nel settore artigiano risultavano vacanti di circa 270.000 lavoratori. In Veneto il 51,4% delle imprese artigiane ha difficoltà a trovare personale. Per il periodo 2024-2028, le opportunità di lavoro saranno molte, specie nei settori della green economy, della digitalizzazione e dei servizi alla persona. ll 39% dei nuovi lavoratori richiesti sarà composto da dirigenti, tecnici e specialisti. Saranno particolarmente richiesti profili con competenze Stem. Saranno necessari 920mila nuovi professionisti per gestire e implementare tecnologie come cybersecurity, cloud computing, big data e intelligenza artificiale. La transizione ecologica richiederà 2,4 milioni di lavoratori con competenze green, specialmente nei settori delle costruzioni sostenibili, dell'efficienza energetica e dell'innovazione industriale. Per intercettare questo potenziale a Padova è stato avviato il percorso per istituire la prima laurea in Scienze dell'Artigianato promossa dal Miur con l'ateneo patavino e Confartigianato.