VIDEO | Sicurezza e sport all'ombra di Kobe: spopola il playground dell'Arcella
Spopola tra i giovani il campo da basket all’aperto all’Arcella dedicato al campione di Nba scomparso nel 2020 Kobe Bryant. Anche d’estate tornei, partitelle e un nuovo chiosco per i giocatori.
Un’estate intensa quella della piastra Kobe Bryant all’Arcella. A Palazzo Moroni sono state presente le iniziative in programma nel playgroud realizzato tra Corso Tre Venezie e via Giuseppe Gennari, che si inseriscono nel progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area.
Nell’area, gestita da Sjp Hoops ASD in collaborazione con altre realtà dell’Arcella e con il Settore Servizi Sportivi e il Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana, sono previsti tornei di basket di varie tipologie, che hanno saputo raccogliere oltre cinquemila presenze in un mese. A maggio infatti si è svolta la “Winter League” di tre contro tre che tornerà poi a settembre.
Il calendario prevede diversi appuntamenti, con tornei giovanili, open, a metà campo o di cinque contro cinque.
Hanno presentato le iniziative con l’assessore allo sport Diego Bonavina, Francesco Turi e Mauro Rolle di Sjp hoops Asd, gestore della piastra e i partner Kalos Gym, con Cristina Belluco, Agile Vision, con Nicola Dragone, Delta Pulizie, con Massimiliano Bellini
Mauro Rolle dell’associazione Sip Hoops spiega: “Il Kobe Playground è un esempio positivo legato al mondo dello sport che ormai da un anno con l 'associazione SJP gestiamo in maniera molto attenta, in partenariato anche con le altre realtà dell'Arcella che ci sostengono e il risultato è sempre più positivo nel senso che riusciamo a dare una gestione ordinata di apertura e chiusura molto regolare, riusciamo a creare degli eventi soprattutto legati al mondo del basket e riusciamo a far rivivere una zona che prima era un campo abbandonato e sta diventando sempre di più un luogo ricreativo legato allo sport. Abbiamo aggiunto chioschetto che offrirà per tutto il periodo estivo e inizio invernale un servizio bar, molto utile soprattutto in occasione dei tornei quando arrivano oramai migliaia di persone. Soprattutto il primo torneo che inizierà il 5 giugno, il King of the City è una cosa di rilevanza direi quasi nazionale ormai. Io lavoro da anni sul quartiere Arcella e posso dire che questo è un esempio molto positivo che è stato realizzato grazie anche alla condivisione con le istituzioni il Comune e in particolare l’assessorato allo Sport e quello al verde e ai parchi”.
L’assessore allo sport Diego Bonavina sottolinea: ”Mi soffermo un momento su quello che è stato l'iter per la realizzazione di questo spazio, perché chi vive l 'Arcella e chi vivePadova, tutte le volte che passava lì, si ricorda quello che c 'era.Sono stato molto contestato, lo dico chiaramente per questo intervento, e adesso sono molto contento perché questa scelta ha dato dei risultati positivi. Invece inizialmente qualcuno contestava il fatto di spendere dei soldi pubblici per una zona dell'Arcella che era assolutamente abbandonata. Bene, era proprio questo il messaggio che volevamo dare assieme alle associazioni, cioè riappropriarci degli spazi abbandonati. Quella è quella sicurezza preventiva che noi vogliamo assieme alle associazioni. L 'altra sera sono passato e c'era una folla di persone che stava giocando lì.Questa è la soddisfazione più grande che noi possiamo avere perché vuol dire che l'obiettivo che volevamo si sta realizzando. Lo spazio è aperto al pubblico e questo deve essere chiaro per cui tutte le persone che vogliono andare lì giocano e questa è la bellezza di quello spazio. Il valore aggiunto è dato dall'organizzazione di questi tornei che effettivamente rendono il Kobe Bryant come uno degli spazi playground all'aperto più noti in Italia”.
Francesco Turi dell’associazione Sip Hoops e che segue la parte sportiva racconta: “Il Kobe Playground, è una esperienza che è riuscita in una maniera grandiosa Anche i vicini, sono veramente contenti di questa nuova gestione che ha dato una stabilità all'area. È un'area in cui oggi chi viene a giocare quasi fa fatica a trovare un momento in cui il campo sia scoperto, da quante persone ci sono. Quindi veramente è uno spettacolo passarci davanti.Adesso ci apprestiamo al torneo principale, che è il King of the City. Un torneo di cinque contro cinque, molto particolare, in quanto ci sono cinque squadre legate a cinque zone di Padova, sud, nord, est, ovest, centro. Quindi ogni persona gioca per la zona di residenza. E’ un torneo per i padovani, che crea anche molta appartenenza a chi lo gioca. Il torneo avrà quattro giorni di gironi, 5 giugno, 10, 12, 17, e il venerdì 20 giugno ci saranno le semifinali e la finale, che è la giornata clou del torneo. Il 4 giugno, invece, grazie anche alla collaborazione con APS Holding, faremo l 'inaugurazione del torneo sul sul parcheggio multipiano.
Dopo dal 30 giugno al 4 luglio, faremo un torneo di tre contro tre, il Santi, che è ormai arrivato alla sesta edizione, che prevede un numero maggiore di atleti, arriviamo a quasi 200 atleti, in quanto abbiamo il torneo femminile, il torneo maschile, amatoriale, e anche il torneo giovanile. Quindi stiamo cercando anche di coinvolgere i più giovani. Questi sono i due eventi principali, ma nel mentre il calendario è molto fitto: l’1 giugno e il 2 giugno, ospitiamo il torneo Mazzetto, un torneo di basket legato alla categoria esordienti, fornendo strutture, panchine, sedie, tabellone, dando anche ormai un supporto in luogo che prima non potevamo dare. Ci sarà anche un torneo della comunità filippina, cinque domeniche nei due mesi. Oltre a questo faremo altre attività sociali e musicali, sempre abbinate alla pallacanestro. A settembre riprenderemo il torneo invernale”.