Cronaca di Redazione , 28/05/2025 8:13

SELVAZZANO | Scolmatore, Piron indagato: "Nessun illecito su tracciato", chiesta l'archiviazione

Il sindaco Claudio Piron
Il sindaco Claudio Piron

Il sostituto procuratore Roberto D'Angelo ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta per corruzione a carico del sindaco di Selvazzano Dentro Claudio Piron, del consigliere di maggioranza Antonio Fortin e dei suoi genitori, l'ex primo cittadino Paolo Fortin e Savina Furlan. Secondo il PM, non ci sarebbe "alcun accordo corruttivo" e il vantaggio per la famiglia Fortin derivante dall'elezione di Piron è da considerarsi una "mera circostanza" che non prova alcun illecito. L'inchiesta era stata aperta a seguito di un esposto presentato dal consigliere d'opposizione Marco Destro. Le accuse, contestate a vario titolo, spaziavano dalla corruzione per l'esercizio della funzione a quella elettorale, fino all'abuso d'ufficio. Al centro della vicenda, lo spostamento del nuovo canale Scolmatore del Consorzio di Bonifica Brenta.

Secondo l'accusa, la famiglia Fortin avrebbe ottenuto lo spostamento del canale per evitare l'esproprio di parte dei terreni della loro società agricola. L'accordo illecito sarebbe stato stretto durante la campagna elettorale in cambio di voti, e successivamente attuato dalla nuova amministrazione. A riprova di ciò, era stata evidenziata una mozione in consiglio comunale, auto-votata dal consigliere Fortin e dal sindaco Piron, il 31 luglio 2024. Il sostituto procuratore D'Angelo, tuttavia, ha definito la notizia di reato come "infondata". Le indagini non avrebbero evidenziato alcun patto illecito tra l'imprenditore agricolo e consigliere Antonio Fortin e l'allora candidato Piron.

La Procura sottolinea inoltre che le decisioni prese in Consiglio comunale possono naturalmente produrre "effetti differenziati tra i cittadini", arrecando vantaggi o svantaggi giustificati da esigenze di carattere pubblico, ma questo, da solo, non è sufficiente a provare la corruzione. In merito allo spostamento del canale Scolmatore, la Procura ha anche ricordato che già il 16 marzo 2023 erano state presentate numerose osservazioni e proposte di modifica del progetto da parte di decine di cittadini, inclusi Antonio e Paolo Fortin. Inoltre, una recente istanza di annullamento in autotutela, firmata da 55 residenti, "non figura tra i Fortin".

“Attendo e aspetto che ci sia, a questo punto, anche un atto formale che venga confermato da un giudice. Non mi aspettavo un esito diverso, per quello che ho fatto: la verità salta fuori sempre ed è più forte di ogni sospetto buttato là. Noi facciamo tutto alla luce del sole” ha dichiarato il sindaco Peron a Il Gazzettino