I Carabinieri di Monselice hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino tunisino 20enne in Italia senza fissa dimora, ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e possesso di armi o oggetti atti ad offendere. I fatti risalgono allo scorso 25 maggio, quando il proprietario di un’autovettura Opel Corsa, ha contattato la linea 112 segnalando il furto della propria auto che il sistema GPS segnalava in via Granze a Pernumia.

Le Centrale Operativa del 112 ha immediatamente disposto l’intervento di una pattuglia che poco dopo ha rintracciato il mezzo fermo a bordo strada. A bordo è stato trovato un uomo che durante le fasi dell’identificazione è andato in escandescenza opponendo attiva resistenza ai militari, aggrediti a calci, ingerendo peraltro un involucro in cellophane. I Carabinieri, messo in sicurezza l’uomo, hanno proceduto a perquisizione rinvenendogli indosso un sacchetto contenente 12 involucri di sostanza stupefacente di tipo cocaina del peso complessivo di 11,6 grammi, la somma in contanti di 1.975 euro ed un coltello a serramanico lungo 24 cm, il tutto posto sotto sequestro.

Il fermato è stato quindi accompagnato all’ospedale di Monselice per accertamenti sanitari al fine di verificare la presenza dell’ovulo ingoiato. L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Este in attesa del rito direttissimo. La Procura della Repubblica di Rovigo ha richiesto ed ottenuto dal Giudice la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura del divieto di dimora nelle province di Padova e Rovigo.