Dopo essere stata aggredita dai molossi che custodiva in casa, la pensionata padovana, residente a Mortise, ha subito l’amputazione di entrambe le braccia.
I cani erano di proprietà della figlia e dei nipoti che indagati di lesioni colpose gravissime non andranno a processo in quanto la vittima non ha sporto denuncia.

Il fatto risale al 18 aprile 2024: l'83enne è stata azzannata da cinque molossi che teneva all'interno del suo appartamento. 

Nel frattempo il pubblico ministero Marco Brusegan ha chiuso l’inchiesta, contestando a figlia e due nipoti della pensionata anche il reato di malgoverno degli animali, procedibile d’ufficio, in quanto i tre non avrebbero garantito le condizioni di igiene necessarie per il mantenimento degli otto cani.
Gli accertamenti che il pm ha delegato ai carabinieri hanno ritornato l'immagine di una sorta di allevamento abusivo.