“Il dibattito politico non si fa con le offese o gli insulti alle istituzioni, bensì con il confronto democratico. Chi non è capace di questo, si pone automaticamente dalla parte del torto, quali che siano le ragioni della sua protesta”.

Lo dichiara l’assessore regionale Roberto Marcato in merito alle scritte apparse a Padova, nel quartiere Arcella, contro la zona rossa, contenenti insulti al questore e al prefetto.

“Da parte mia - precisa Marcato - non comprendo perché la zona rossa, posta dalle istituzioni a tutela della sicurezza pubblica, debba essere osteggiata insultando le istituzioni stesse. Al prefetto Forlenza e al questore Odorisio va la vicinanza di chi ha cuore la sicurezza della città e di chi in ogni modo si sforza per dare risposte ai cittadini. Ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero, anche di dissenso, ma questo va fatto con mezzi e modi garantiti dalla democrazia. Guarda caso, in quest’occasione chi ha avuto il coraggio, per così dire, di insultare le massime istituzioni cittadine, non ha avuto altrettanto coraggio di rendere palese la propria identità. Evidentemente la forza di chi insulta è solo l’anonimato. Mi auguro che le indagini che sta conducendo la Digos possano portare presto all’identificazione dei responsabili di quanto accaduto; nel frattempo rinnovo la mia solidarietà a prefetto e questore che, sono certo, non si faranno intimidire da gesti vergognosi come questo”.