Cronaca di Redazione , 24/05/2025 15:36

Etra, arrivati i primi mezzi a biometano

Mezzi biometano
Mezzi biometano

A ETRA sono arrivati i primi dieci mezzi che funzionano non a benzina o diesel ma a biometano. Si tratta nel dettaglio di  5  autocompattatori con una portata di 26 tonnellate (camion dotati di un sistema meccanico per compattare i rifiuti all'interno del vano di carico), 5 mezzi con vasca e costipatore - utilizzati per la raccolta e il trasporto dei rifiuti, in particolare i rifiuti solidi urbani, con la capacità di ridurre il volume dei rifiuti tramite compattazione, un’autospazzatrice meccanica (serve per rimuovere lo sporco e i detriti dalle strade, utilizzando un sistema di spazzole) e 2 autospazzatrici aspiranti da 4 metri cubi. Tutti i mezzi attualmente consegnati si trovano nella sede operativa di Bassano del Grappa dove è presente l’impianto di biometano. Sono attesi nelle prossime settimane altri 19  mezzi (per un totale di 32 automezzi) tra cui 5 mezzi con vasca e costipatore da 75 quintali con carico posteriore e piatto di espulsione, 9 autocompattatori da 26 tonnellate, 5 mezzi con vasca e costipatore.

Si tratta di un progetto molto importante al quale la multiutility sta lavorando da tempo e che prevede l’autoproduzione di biometano e la progressiva sostituzione della flotta aziendale con mezzi che utilizzano questo tipo di combustibile. 

«L’arrivo di questi mezzi - spiega Flavio Frasson presidente di ETRA SpA Società benefit - rappresenta una vera e propria svolta perché ci permette di passare dall’usare il diesel, carburante fossile per eccellenza, a utilizzare metano di origine biologica autoprodotto dalla nostra stessa multiutility assolutamente meno inquinante e molto più economico. E’ un risultato di cui essere orgogliosi e che è frutto degli investimenti e della ricerca che la nostra azienda sta realizzando da anni in tale ambito. L’arrivo dei primi mezzi è la testimonianza di come sia fondamentale, per una società come la nostra, continuare a fare ricerca e a mettere in campo progetti che possano aprire anche strade inedite. E’ evidente che questo progetto non è concluso, ma che anzi questi risultati ci spingono a verificare altre possibili strade». 

Il biometano deriva dal biogas che ETRA può produrre grazie all’impianto avviato proprio a Bassano nel 2022. «Dal trattamento del rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata (per lo più umido domestico e in piccola parte verde da sfalci e potature, totalmente raccolti nei Comuni serviti da Etra) si possono, infatti, ottenere - spiega Francesco Zanovello, responsabile dell’area Innovazione Ricerca e Sviluppo di ETRA e di questo progetto - due prodotti: il compost e il biogas. Il primo costituisce la parte solida del rifiuto trattato, mentre il biogas rappresenta la parte gassosa che si libera durante il processo di trattamento (la "digestione"). Il riutilizzo di entrambi questi elementi rappresenta la vera chiusura del ciclo di vita del rifiuto umido. Il compost viene impiegato in agricoltura per fertilizzare i campi e ripristinare il fabbisogno di carbonio organico del suolo, mentre il biogas può essere bruciato per ottenere energia elettrica e calore oppure può essere, come nel caso di Bassano, purificato e trasformato in biometano, il carburante dei nostri nuovi mezzi ecologici». 

L’uso del biometano contrasta sensibilmente il problema delle polveri sottili e riduce moltissimo il livello di anidride carbonica prodotta. Il biometano di Etra è certificato sostenibile, questo significa che consente una riduzione di emissioni di gas ad effetto serra pari ad almeno il 65% rispetto ad un combustibile fossile di riferimento. La produzione di biometano, dunque, dà un doppio vantaggio: per l’ambiente e per le casse di ETRA, che ridurrà progressivamente il costo di funzionamento di questi mezzi. La sostituzione dei mezzi sarà, peraltro, graduale nel corso dei prossimi anni. 

Il biometano che Etra produce attualmente viene immesso in rete e chi lo acquista si impegna a venderlo come quota di carburante ecologico presso i distributori stradali. E’ in corso di completamento la realizzazione di un distributore riservato solo alla flotta di Etra vicino all’impianto di compostaggio del polo rifiuti di Bassano. Nei prossimi anni Etra prevede l’utilizzo del proprio biometano anche presso altri siti operativi aziendali.