Cronaca di Redazione , 23/05/2025 12:19

Maltrattamenti, percosse e minacce ai danni della moglie: arrestato un 39enne albanese

Violenza, denuncia ai Carabinieri
Violenza, denuncia ai Carabinieri

Ancora un grave episodio di violenza ai danni di una donna.

I Carabinieri di Borgo Veneto e di Este hanno proceduto all’arresto in flagranza differita di un 39enne albanese, già noto alle forze dell’ordine, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, percosse e minacce, ai danni della moglie convivente, una 41enne dell’est europeo. 
I fatti si sono verificati nel corso della tarda serata del 18 maggio 2025: la donna, a seguito dell’ennesima lite scaturita da motivi di gelosia, è stata aggredita fisicamente dal marito in presenza dei figli minori. La condotta dell’uomo però è stata interrotta grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, precedentemente allertati tramite la linea 112 da parte di uno dei figli

Nel corso della lite, culmine di numerosi episodi vessatori e di violenza, intensificatisi negli ultimi due mesi, l’uomo, convinto di un presunto tradimento da parte della moglie l’avrebbe percossa, offesa e minacciata di morte. Il comportamento dell'uomo è stato registrato dal sistema di videosorveglianza che lo stesso aveva installato nelle stanze della propria abitazione, tormentato dall’idea del presunto tradimento.

L’arrestato come disposto dalla Procura, è stato posto agli arresti domiciliari in un’abitazione di un suo parente, in attesa dell’udienza di convalida. Nel corso dell’udienza è arrivata la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico in un luogo diverso da quello in cui vivono le persone offese. 

BILANCIO DELLE OPERAZIONI I Carabinieri del Comando Provinciale di Padova sono quotidianamente impegnati con grande energia nell’attività di prevenzione e contrasto alle diverse fattispecie di reato contemplate nel “codice rosso”. Dall’inizio dell’anno l’Arma ha: 
- tratto in arresto e/o sottoposto a misure cautelari personali (obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa) 220 persone e denunciato in stato di libertà 569 soggetti, per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenza sessuale, dati che hanno già quasi eguagliato l’intero 2024. 

L’invito che l’Arma rivolge a tutte le donne che stanno vivendo una situazione di disagio fatta di violenza fisica, psicologica, sessuale o economica è di non esitare a chiedere aiuto alle Istituzioni già ai primi segnali di una deriva violenta del rapporto affettivo, rivolgendosi ai Carabinieri tramite il numero di emergenza 112 o contattando i Centri Antiviolenza che offrono supporto psicologico, legale ed economico alle vittime tramite il numero 1522 per ricevere consulenze telefoniche 24 ore su 24.