VIDEO | Arcella zona rossa, i cittadini e le istituzioni si dividono: controlli fino a settembre
Pronti a ricorrere al Tar: associazioni, comitati cittadini, Partito Democratico, si mettono contro alla nuova misura dei controlli rafforzati che da lunedì coinvolgerà il quartiere Arcella fino al 15 settembre. E’ un no secco alla zona rossa. Saranno 4 mesi che permetteranno alle forze dell’ordine di allontanare le persone ritenute pericolose per garantire l’ordine pubblico e che, fin dalla sperimentazione in zona stazione, hanno diviso commercianti e istituzioni. C’è chi ha atteso questi provvedimenti per sentirsi più sicuro e chi invece ritiene che siano misure estreme. A ribadire il suo no alle zone rosse è proprio il Comune, che dal primo giorno si è espresso contrario a queste misure considerate oppressive. “Una misura ideologica”, l’ha definita il Sindaco Sergio Giordani. E così viene considerata da chi si dichiara contro. La petizione lanciata dal PD ha già raccolto centinaia di firme.
Il quartiere è diviso: sono molti i commercianti che si sentono rassicurati da un’intensificazione dei controlli, considerandola una misura positiva e protettiva per chi vive il quartiere tutti i giorni. “Un modo per tutelare chi ha paura di uscire di casa anche solo per una passeggiata” ribadiscono alcuni cittadini dell’Arcella.
Ci sono anche alcuni commercianti contrari, capitanati da Sara Compagnin, portavoce dei dubbiosi nei confronti della misura, ritenuta inutile in un quartiere già controllato.
Una questione accesa e che resterà calda per tutta l’estate, finché la zona rossa sarà attiva, ovvero il prossimo 15 settembre.