Zona rossa all’Arcella, le associazioni pronte al ricorso al Tar per "decisione illegittima"

La decisione di istituire la zona rossa in una parte del quartiere Arcella - che entrerà in vigore lunedì 19 maggio fino a 15 settembre - ha scatenato numerose polemiche. Se il centrodestra festeggia, il centrosinistra e le associazioni del territorio promettono battaglia. E' probabile infatti che proprio quest'ultime, riferisce il ‘mattino di Padova’ facciano ricorso al Tar per impugnare l'ordinanza del Prefetto prefetto Giuseppe Forlenza che ha posto in zona rossa le vie D'Avanzo e Corso Tre Venezie, la zona di cavalcavia Camerini e via Vianello, le vie Guicciardini, Aspetti e Cardinal Callegari e le vie Saetta, Liszt, Durer, Viotti e Plebiscito.
Il motivo del ricorso viene giustificato come misura illegittima e sproporzionata che ledere i diritti e le libertà dei cittadini.
Intanto in Italia il Tar ha già revocato alcune di queste decisioni. A Firenze infatti l'ordinanza istitutiva delle zone rosse in 17 aree della città è stata annullata in quanto “atto adottato nell'esercizio di poteri di urgenza o grave necessità pubblica”.
Le associazioni sono pronte ad organizzare manifestazioni e il Pd ha dato il via ad una raccolta firme, anche ‘porta a porta’, e in 24 ore sono più di 200 i cittadini che hanno firmato contro il provvedimento deciso dal Prefetto.
LA POSIZIONE DEL PREFETTO Intervistato a margine della giornata organizzata dai vigili del fuoco per i bambini delle scuole il Prefetto Giuseppe Forlenza ha spiegato: “Si tratta di un'ordinanza che assicura più efficaci sistemi di contrasto alla criminalità diffusa e anche una maggior fruibilità degli spazi. L'obiettivo è quello di elevare gli standard di prevenzione e di repressione. È stata adottata in seguito a un Comitato sull'ordine e la sicurezza pubblica sula base dell'andamento e della geolocalizzazione dei reati e del dato sulla criminalità che ha interessato quell'area”.