Cronaca di Redazione , 12/05/2025 6:59

Nonno e pedofilo: abusi sulla nipote e nei pc materiale pornografico. Arrestato 60enne padovano

Polizia di Verona
Polizia, Squadra Mobile

Nelle prime ore di giovedì 24 aprile, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno eseguito una perquisizione domiciliare e personale nei confronti di un 60enne cittadino italiano, residente tra Padova e Bolzano. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Padova a seguito di una segnalazione relativa a una presunta violenza sessuale ai danni della nipote dell’uomo.

L’indagine, affidata alla sezione specializzata in reati contro la persona e reati sessuali, ha portato all’emissione di decreti di perquisizione nell’abitazione, il luogo di residenza e l’ambiente lavorativo dell’indagato. Gli investigatori erano alla ricerca di dispositivi elettronici — computer, telefoni e altri supporti informatici — potenzialmente collegati ai reati oggetto dell’inchiesta.

Durante le operazioni, condotte in coordinamento tra le sedi di Padova e Bolzano, gli agenti hanno sequestrato numerosi dispositivi informatici. Da un’analisi preliminare condotta da personale tecnico specializzato, è emersa la presenza di un’ingente quantità di materiale pedopornografico su uno dei dispositivi in uso al sessantenne. Sussistendone i presupposti previsti dalla legge, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Al termine degli accertamenti, è stato condotto nel carcere Due Palazzi di Padova, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Lunedì 28 aprile, durante l’udienza di convalida dell’arresto, il giudice ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere, accogliendo le risultanze investigative presentate dalla polizia giudiziaria. Nei prossimi giorni proseguiranno le analisi approfondite dei supporti sequestrati, con l’obiettivo di individuare eventuali ulteriori elementi rilevanti per l’indagine. Per competenza territoriale, la parte del fascicolo relativa al possesso di materiale pedopornografico è stata trasmessa al Tribunale di Trento.