Cronaca di Redazione , 03/05/2025 7:21

VIDEO | Il questore di Padova allontana uno straniero al giorno: socialmente pericolosi

Linea dura contro i clandestini

La Questura di Padova ha eseguito nove espulsioni nei confronti di cittadini stranieri irregolari - quasi uno al giorno dal 23 aprile al 2 maggio - ritenuti socialmente pericolosi per via di gravi precedenti penali. I provvedimenti, firmati dal Questore Marco Odorisio, si inseriscono nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto all’immigrazione clandestina condotte dalla Polizia di Stato.

Tra i casi principali, un 19enne tunisino, entrato in Italia con permesso per minore età, è stato accompagnato  il 23 aprile al CPR di Gradisca d’Isonzo. La sua richiesta di conversione del permesso è stata respinta dopo che, a febbraio 2025, è stato identificato come autore di un’aggressione con coltello ai danni di tre cittadini albanesi.

Nello stesso giorno è stato emesso un ordine di espulsione con obbligo di lasciare l’Italia entro sette giorni nei confronti di un 18enne tunisino, anch’egli entrato da Trapani l’anno scorso, con precedenti per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, spaccio, rissa e minaccia aggravata.

Il giorno successivo, 24 aprile, è stato espulso un 45enne marocchino, con numerose condanne per reati quali violenza sessuale, rapina aggravata, evasione, sequestro di persona e traffico di droga. L’uomo, mai regolarizzato dal suo ingresso in Italia prima del 1999, è stato trasferito al CPR di Gradisca dopo la scarcerazione dalla casa di reclusione di Padova. Nella stessa giornata è stato accompagnato al CPR anche un 22enne tunisino, entrato nel 2023 dalle coste siciliane e già irregolare dopo il rigetto della richiesta di protezione internazionale. Aveva precedenti per traffico di stupefacenti e ricettazione.

Il 28 aprile è stato espulso un 40enne algerino, irregolare dal 2019 e con precedenti per furto aggravato, ricettazione e furto con destrezza. Il 29 aprile sono stati infine trasferiti al CPR altri due soggetti: un 50enne algerino accusato di false attestazioni a pubblico ufficiale e un 27enne tunisino con una lunga lista di reati, tra cui tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e spaccio.

È stato invece trattenuto al CPR di Bari un 49enne marocchino, entrato in Italia prima del 1994, il cui permesso per motivi familiari era stato revocato nel 2021 per pericolosità sociale. L’uomo è gravato da precedenti per rapina, traffico di droga, furto e possesso di grimaldelli.

A un 46enne cittadino cinese, infine, irregolare dal 2017 e presentatosi agli sportelli della Questura per informazioni sul rinnovo del permesso, è stato notificato il decreto di irricevibilità dell’istanza. Gli è stato concesso un termine di 30 giorni per la partenza volontaria dal territorio nazionale.