Cronaca di Redazione , 23/04/2025 8:41

Addio a Gianfranco Pandolfo, re dell'alluminio: imprenditore e pioniere industriale

Gianfranco Pandolfo (foto il Mattino di Padova)
Gianfranco Pandolfo (foto il Mattino di Padova)

Si è spento a 88 anni Gianfranco Pandolfo, imprenditore visionario e fondatore della Pandolfo Alluminio Spa, realtà industriale di riferimento nel settore dell’estrusione e della progettazione di profili in alluminio. Era ricoverato all’Ospedale Sant’Antonio di Padova. La notizia della sua scomparsa, giunta nel pomeriggio di ieri, ha colto di sorpresa dipendenti, colleghi e collaboratori, lasciando un profondo senso di smarrimento nel mondo dell’industria veneta.

Nato a Venezia l’11 maggio 1936 da padre siciliano, Pandolfo ha vissuto a Padova per tutta la vita, dove risiedeva con la moglie Carla. Laureato in ragioneria, nel 1969 fonda la Pandolfo Alluminio, scegliendo il Bellunese – segnato dalla tragedia del Vajont – per costruire due stabilimenti produttivi, a Borgo Valbelluna e nella zona industriale di Villapaiera nell'area di Feltre. Una scelta coraggiosa e lungimirante, sostenuta anche dai fondi pubblici destinati alla ricostruzione post-disastro.

Negli anni Pandolfo ha guidato l’azienda con determinazione e spirito innovativo, portandola ai vertici del settore. Decisiva, una decina di anni fa, la scelta di dotarsi di una moderna fonderia a Maniago, nel Pordenonese: un impianto all’avanguardia capace di lavorare 60 mila tonnellate annue di alluminio, trasformando rottami e scarti in nuova materia prima. Un passo fondamentale per l’autonomia produttiva dell’azienda. Fino all’ultimo, Pandolfo ha frequentato quotidianamente gli uffici di Padova, considerati da tutti la sua “seconda casa”. Nonostante l’età, continuava a credere nel futuro della sua creatura, coltivando il progetto di una futura quotazione in Borsa.

I funerali si terranno giovedì alle 15.30 nel Duomo di Padova. A salutarlo, oltre alla moglie Carla, il figlio Vincenzo con Daniela e i nipoti Vittorio e Alessandro.