Oltre 100kg tra cocaina, hashish e marijuana sequestrati a Padova: quantità che avrebbero garantito un ricavo esorbitante di almeno 7 milioni di euro. Una somma che da la dimensione di una Padova crocevia della droga per quanto riguarda lo spaccio. Il primo arresto da parte della Polizia di Padova il 17 aprile, quando gli investigatori hanno perquisito l’abitazione di un albanese senza precedenti penali, trovandoci 38kg di cocaina.

I poliziotti hanno aspettato che uscisse di casa per fermarlo e rientrare con lui nell’appartamento.

Dopo la prima perquisizione, l’uomo ha iniziato a comportarsi in modo strano, allontanando gli investigatori dal soggiorno e indicando loro sgabuzzino e armadi in altre stanze. L’atteggiamento nervoso ha convinto gli agenti che il bottino si trovasse proprio nel soggiorno: a coprire il divano un telo sospetto. Sotto i cuscini 35 panetti di cocaina, in ordine e numerati, di circa un chilo l’uno. Un nascondiglio ritenuto temporaneo: lo stupefacente sarebbe poi stato spostato. L’uomo è stato accompagnato in Questura ed arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

Contemporaneamente alla prima perquisizione, un altro equipaggio della Squadra Mobile ha perquisito la casa in zona Guizza di un italiano nato in Albania con predenti per spaccio.

Nell’appartamento non sono stati trovati stupefacenti, ma le chiavi di un’auto a noleggio: nel baule sono stati trovati 2 kg di cocaina, 65 di hashish e oltre 1kg di marijuana nascosti in alcuni borsoni, probabilmente, come comunica la Polizia, caricati nella vettura in attesa di essere spostati in un posto più sicuro. Rinvenuti nel cassetto porta oggetti anche una pistola a salve con alcuni proiettili. Anche per lui è scattato l’arresto nella casa Circondariale di Padova.

Tutta la droga sequestrata, oltre 100kg, era confezionata in panetti da un chilo: sul mercato, un chilo di cocaina viene venduta a 80/100 euro al grammo, l’hashish invece tra i 10 e i 20. Tutto lo stupefacente avrebbe reso oltre 7 milioni di euro.