Legale di Cecchettin: 'A Turetta un ergastolo solidissimo'

"Un ergastolo solido, solidissimo. Poi, certo, noi continueremo a sostenere che anche le altre aggravanti sussistessero e sussistano e su questo, sul piano tecnico, ci batteremo". Lo ha detto all'ANSA Stefano Tigani legale di Gino Cecchettin padre di Giulia, sulle motivazioni della sentenza della Corte d'Assise di Venezia che ha condannato all'ergastolo Filippo Turetta, reo confesso dell'omicidio della giovane.
"Ho letto molti commenti alla motivazione della sentenza - rileva Tigani - ma noi siamo dei tecnici, e da tecnici dobbiamo dire che la motivazione va letta attentamente, sia per rispetto del lavoro della Corte sia perché non vorrei che si dimenticasse che questa sentenza conferma e certifica un crimine straordinariamente lucido ed efferato, giustamente punito con l'ergastolo, anche perché compiuto con motivo spregevole determinato da una volontà di sopraffazione che non trova giustificazione alcuna". Un commento, quello di Tigani, "nel rispetto del lavoro di tutte e tutti", di fatto preludendo al ricorso in Appello.