Cronaca di Redazione , 09/04/2025 13:49

Bar e ristoranti: più lavoratori ma meno imprese

La PResidente Luni
La PResidente Luni

Un anno di moderata crescita, che vede il consolidamento dei trend positivi osservati nel 2023, ma anche la persistenza di diverse criticità strutturali. È questa la fotografia scattata dal Rapporto Ristorazione 2025 di FIPE – Confcommercio sul settore. Il rapporto annuale della Federazione dei Pubblici Esercizi è stato presentato oggi a Roma, alla presenza del Presidente Lino Enrico Stoppani, del Direttore del Centro Studi Luciano Sbraga e del Presidente dell’INPS Gabriele Fava. Presente all’incontro, in rappresentanza dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova, la Presidente Federica Luni, che ha così commentato i numeri esposti: «Padova si pone in linea con la media delle attività a livello nazionale, con una diminuzione del numero di imprese e un aumento del numero di occupati». In effetti il “totale” delle imprese segna un – 206, dato da 184 nuove aperture e ben 390 attività cessate. «Sappiamo – sottolinea la Presidente – che il settore dei pubblici esercizi è sempre molto “movimentato”, con tante aperture, chiusure e subingressi, ma vedere per l’ennesimo anno un segno così negativo è il termometro delle difficoltà che, come esercenti, stiamo attraversando: per questo è importante che le imprese si affidino alle Associazioni di tutela e rappresentanza, come l’APPE, che da tanti anni affiancano gli esercenti». Sul versante dei prezzi, a livello nazionale il 2024 si è chiuso con aumenti medi di circa il 3%, in forte calo rispetto al +5,8% del 2023. L’aggiustamento dei listini nella ristorazione, così come avviene generalmente nei servizi, segue modalità e tempi ben diversi da quelli dei beni. Complessivamente, allargando lo sguardo agli ultimi tre anni si registra un tasso di crescita dei prezzi del 14,6%, a fronte di un’inflazione generale del 15,4%. Focus del Rapporto è stato il tema delle risorse umane: il 2024, infatti, è l’anno in cui si consolida ulteriormente il trend positivo dell’occupazione. Nel 2024, a livello nazionale, sono 1,5 milioni gli occupati in bar, ristoranti, aziende di banqueting e mense, di cui oltre 1,1 milioni dipendenti. Rispetto al 2023 si registra un incremento complessivo di circa cinque punti percentuali mentre i lavoratori dipendenti sono cresciuti del 6,7%, pari, in valore assoluto, a 70mila unità, sempre a livello nazionale. «A Padova – dettaglia Federica Luni – abbiamo 14.599 occupati (erano 13.556 nel 2023), segno che il nostro settore continua ad assumere e offrire lavoro, in particolare alle donne (per oltre il 54%*) e ai giovani (oltre il 47% ha meno di 30 anni*) e con contratti stabili (quasi due contratti su tre sono a tempo indeterminato*)». *Dati riferiti al 2023 Secondo i dati forniti da APPE, sono circa 2.400 le posizioni lavorative aperte a Padova e provincia nel trimestre maggio-luglio 2025, tra cui spiccano i circa 1.300 camerieri, 700 cuochi e aiuto cuochi e 250 baristi. «Le perduranti difficoltà – prosegue la Presidente – nella ricerca di personale qualificato, nonostante la crescita complessiva degli occupati, deve far accendere un faro sulle prospettive del settore in termini di mantenimento degli elevati standard di offerta e di servizio che lo hanno sempre contraddistinto: per questo, chiediamo alle Istituzioni di pensare a contratti su misura per il nostro settore». «È stato un 2024 – conclude Federica Luni – intenso anche come risultati ottenuti in nome e per conto dei tanti associati: dal rinnovo del contratto di lavoro, alla defiscalizzazione del lavoro notturno e festivo, dall’intervento direi “storico” per mettere un tetto alle commissioni sui buoni pasto, alla delega al Governo per emanare, entro fine 2025, la nuova disciplina dei plateatici».