Cronaca di Redazione , 03/04/2025 11:42

Chiara Jaconis uccisa da una statuetta, la famiglia: "Stanchi dei silenzi"

Chiara Jaconis
Chiara Jaconis

“La vita di Chiara è stata stroncata da una statuetta caduta da un edificio nel quale vivono pochi nuclei familiari. Eppure nessun soccorso è stato portato alla nostra Chiara, né qualcuno si è fatto avanti per ammettere la propria responsabilità”. Si dicono stanchi dei silenzi i famigliari di Chiara Jaconis, la giovane padovana che lavorava a Parigi nel mondo della moda e che è stata uccisa a Napoli, nei Quartieri Spagnoli, da un oggetto caduto da un terrazzo. A quasi sette mesi dall'accaduto, la famiglia Jaconis ha ricevuto dalla comunità partenopea tanta solidarietà ma nessuna risposta. E così, lo sfogo sui social di madre e sorella di Chiara: parole amplificate dalla stampa e da quanti chiedono verità per quanto successo quel pomeriggio. 

Due le procure al lavoro: un fascicolo del pm minorile (per l'eventuale responsabilità di due minorenni) e uno dai pm ordinari (per verificare responsabilità nella vigilanza dei due genitori). Omicidio colposo è l’ipotesi al centro dei due fascicoli. Una famiglia che vive ai piani alti dell'edificio avrebbe nuovamente sottolineato la propria estraneità alle accuse: non ha riconosciuto l'oggetto e ha affermato che quel terrazzo, quel giorno, sarebbe stato chiuso. Nessun altro indizio dai dirimpettai: la statuetta che ha ucciso Chiara non è stata riconosciuta da nessuno.