Una zona rossa “lampo”, quella decisa dal prefetto di Venezia, Darco Pellos, al centro commerciale Nave de Vero a Mestre fino al 6 aprile. dopo l'intervento massiccio di forze dell'ordine arrivate con una decina di pattuglie sabato 22 marzo per una lite scoppiata tra due ragazzi nella terrazza al piano superiore. Nessun altro coinvolto. Però almeno una cinquantina i coetanei attorno a inveire e inneggiare nell'area fumatori. Un frastuono tale da amplificare la percezione di rissa attivando la richiesta urgente d'intervento della polizia. Tempo una manciata di minuti all'esterno, nell'area delle uscite di sicurezza della Nave de Vero, si erano allineate sette o otto gazzelle dei carabinieri, due o tre pantere della polizia e i mezzi dell'esercito dei Lagunari. Un'irruzione immediata attraverso le scale di servizio per andare a sedare lo scontro ha sorpreso gli operatori alla fine, non i ragazzi, perché la terrazza al loro arrivo era già vuota. Si erano dileguati come se nessuno li avesse mai visti. Da tempo però  fanno parlare e da mesi a ogni weekend si fanno vedere. Arrivano dalla Riviera, dal Miranese, dalla Romea, dalla terraferma. La vigilanza privata presidia l'area, ancora di più nei fine settimana, quando arrivano a decine i giovani e sono difficili da tenere d'occhio. Adesso saranno controllati a vista e non potrà più stazionare nelle aree esterne del centro commerciale chi ha già avuto denunce per spaccio, furti, reati contro le persone, danneggiamenti, porto abusivo di armi.