VIDEO | Raro tumore alla tiroide: salvata 76enne considerata inoperabile
Una donna di 76anni con il più aggressivo tumore alla tiroide. Con il gozzo in rapido accrescimento. Difficoltà a respirare, a deglutire e a parlare. Il ricovero d’urgenza in Pronto Soccorso. Il carcinoma in fase avanzata le avrebbe dato poche speranze. La donna, in quelle condizioni era inoperabile e Avrebbe potuto soffocare nelle settimane successive. Ora, questa donna sta bene. Il risultato straordinario è stato ottenuto dall’unità di Endocrino chirurgia dell’ospedale di Padova, diretta dal Prof. Maurizio Iacobone. Fondamentale il trattamento integrato con farmaci di nuova generazione e radioterapia. Il tumore si è ridotto e i medici hanno potuto operarla.
Un caso questo che dona speranza anche per altri casi ritenuti finora non guaribili o inoperabili. Ad Endocrino chirurgia 475 interventi alla tiroide lo scorso anno 45 al Surrene. Numeri ampiamente superiori agli standard l’eccellenza. Si interviene anche per iperparatiroidismo, che è una delle cause dell’osteoporosi. Ipertensione arteriosa, in alcuni casi l’intervento al Surrene è risolutivo. Quello di Padova è il 3° centro italiano per gli interventi al tumore della tiroide, il primo in Veneto.
Aumentano i casi di tumore alla tiroide, un dato dovuto all’incremento dei controlli. Tranne in occasioni rare come quella capitata alla 76enne non è una neoplasia particolarmente aggressiva. La diagnosi precoce è importante. Tra i fattori di rischio, l’esposizione a radiazioni e il deficit di iodio. Contrastanti i pareri di diversi studi scientifici sull’influenza dei Pfas su questo tipo di patologie.