Cronaca di Redazione , 05/02/2025 8:22

Insulti alla polizia: respinto il ricorso di un 53enne al foglio di via obbligatorio

Polizia, Questura di Padova
Polizia, Questura di Padova

Respinto il ricorso cautelare con cui lun 53enne chiedeva l’annullamento del provvedimento di foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Padova. L'uomo, lo scorso 15 settembre, aveva oltraggiato gli agenti nel corso delle operazioni di identificazione dei partecipanti a un raduno motociclistico clandestino in via Svezia.

La misura di prevenzione di tipo personale, della durata di 3 anni, era stata emessa per motivi di sicurezza pubblica in quanto, una volta emersa la totale assenza dei presupposti di legittimità necessari per il regolare svolgimento del raduno motociclistico, era emerso come la competizione sportiva in velocità non annunciata agli organi competenti avesse agevolato il porre in essere di condotte pericolose aumentando esponenzialmente il rischio di possibili incidenti e di minacce per l’ordine e la sicurezza pubblica. 
Nello specifico il personale della Questura di Padova, su segnalazione di diversi automobilisti in transito al numero di emergenza 113, era intervenuto in via Svezia per la presenza di centinaia di persone, tra cui molte minorenni, dedite ad effettuare gare di velocità non autorizzate con veicoli a motore, mettendo a repentaglio l’incolumità propria e quella degli altri utenti della strada.

Le Volanti giunte sul posto, non appena imboccata via Svezia (strada chiusa), constatavano la presenza di un assembramento di almeno 350/400 motociclisti che, mediante passaparola in rete e sui social, avevano deciso di radunarsi in loco per commemorare la recente scomparsa di un noto pilota motociclistico e youtuber. All’arrivo di ulteriori equipaggi della Questura, una cinquantina di motociclisti creavano un fronte raggruppandosi con i loro mezzi, formando una vera e propria schiera, iniziando a far rombare i motori e suonare i clacson, con l’evidente intento di sbarrare la strada agli operatori di Polizia ed impedire nel contempo di procedere all’adempimento degli accertamenti dovuti.
Nel corso delle operazioni uno dei presenti, successivamente identificato in un 53enne residente nella zona dei Colli Euganei, inveiva contro i poliziotti che stavano in quel momento operando, rivolgendo loro espressioni offensive, di dileggio e discriminatorie. L’uomo, nel pronunciare le citate frasi ingiuriose, si poneva davanti ad un gruppo di circa una trentina di presenti i quali, incitati dallo stesso, riprendevano la scena coi propri cellulari e lo applaudivano, incoraggiandolo ad incalzare ulteriormente gli operatori di Polizia.

Ultimate le fasi di identificazione, gli agenti riuscivano ad allontanare definitivamente le persone rimaste e a far sciogliere il raduno clandestino con annesse gare automobilistiche e motociclistiche. All’esito delle attività di accertamento, stante la gravità di quanto accaduto e la natura illegale della competizione tenutasi, sussistendone i presupposti normativi il Questore Odorisio disponeva l’adozione di 28 Fogli di Via obbligatorio nei confronti di altrettanti giovani che lo scorso 15 settembre avevano partecipato ad un raduno automobilistico clandestino, nella zona industriale di questo capoluogo.