Arma dei Carabinieri: 68 nuovi militari in servizio tra Città e Provincia

La Legione Carabinieri Veneto ha assegnato al Comando Provinciale di Padova 68 Carabinieri provenienti dalle Scuole dell’Arma che hanno terminato il ciclo di formazione professionale e andranno a rafforzare il dispositivo preposto al controllo e alla tutela del territorio di tutta la provincia.
Questo potenziamento conferma ancora una volta l’impegno che l’Arma nell’incrementare la sua capacità operativa, con costante dinamismo organizzativo, nella consapevolezza di essere l’istituzione capillarmente presente in tutta la provincia attraverso la fitta rete delle Stazioni.
Particolare attenzione è stata posta dai comandi di vertice nella distribuzione del nuovo personale al Comando Provinciale Carabinieri di Padova, che opera in una realtà con forte concentrazione di attività produttive, ma anche in un contesto che posiziona il capoluogo di provincia ai primi posti per quanto riguarda la cultura, l’istruzione, il turismo, il commercio e le vie di comunicazione, fattori che collocano la città di Padova come il crocevia per tutte le attività economiche della regione.
Le nuove risorse rappresentano un rinnovato segnale di impegno a favore di una sicurezza sempre più visibile e presente, oltre che facilmente accessibile, per rafforzare ulteriormente il concetto di “prossimità”, che è sinonimo di una concreta forma di adesione ai bisogni di tutela individuale e collettiva.
I nuovi Carabinieri da qualche giorno sono andati a rinforzare 42 Stazioni della provincia di Padova, reparti che sono un punto di riferimento per la collettività, a tutela della libertà e della convivenza civile. La loro missione è quella di garantire la prevenzione e il contrasto dei reati, contribuendo ad assicurare la necessaria presenza sul territorio, una presenza che significa anche apertura al dialogo, rassicurazione e partecipazione alla vita delle comunità.
Il Comandante Provinciale, Col. Michele Cucuglielli, ha incontrato tutti i carabinieri neo giunti. Dopo aver rivolto loro un saluto di benvenuto, ha sottolineato l’importanza del ruolo al servizio della collettività, richiamando, in particolare l’esigenza, di porre la massima attenzione ai quei reati che colpiscono le vittime vulnerabili, quali donne e anziani, nonché al disagio minorile che si manifesta spesso in condotte violente e criminali. Sul fronte della violenza contro le donne, l’emersione del fenomeno registrato dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, impone all’Arma, ha sottolineato il Comandante Provinciale, di avere a disposizione personale sempre più qualificato, in grado di cogliere i segnali di rischio e di intervenire tempestivamente a tutela delle vittime. In questo senso l’assegnazione di ben 25 Carabinieri donne, che vanno a completare la presenza femminile in tutte le stazioni della provincia, è un segnale di forte attenzione a questo fenomeno. Parimenti, la capacità di dialogo, ascolto e comprensione rappresentano fattori determinati anche per intervenire efficacemente nei confronti delle truffe ad anziani e dei reati commessi da minori. In ultimo, il Comandante Provinciale ha esortato i giovani carabinieri ad essere sempre “sentinelle di legalità” impegnandosi a proteggere sempre e ad ogni costo le comunità affidate.