Nuovo episodio di razzismo in campo, è successo nel match tra Polesella e Borgo Anguillara

Nuovo episodio di razzismo nel corso di una partita di calcio.
Domenica 9 gennaio il match tra Giovane Italia Polesella e Borgo Anguillara, seconda categoria, è stato sospeso a due minuti dalla fine per insulti razzisti. Il tutto è successo nei minuti di recupero. La compagine della Bassa Padovana stava vincendo 2-1 quando un giocatore del Borgo Anguillara nel corso di un’azione ha subito fallo al limite dell'area avversaria e rialzandosi ha insultato l'avversario di colore. I toni si sono subito alzati e compagni di squadra e arbitro hanno dovuto bloccare la rissa sul nascere.
Il direttore di gara, vicino ai due giocatori, ha sentito l'offesa e ha prima espulso entrambi i giocatori e poi sospeso il match.
“Sono parole e atteggiamenti da condannare - ha detto al ‘mattino di Padova’ Giampaolo Baccaglini, presidente del Borgo Anguillara -. L’offesa c’è stata e non doveva succedere, il nostro giocate ha subito ammesso di aver sbagliato e ha subito chiesto scusa, in campo e in spogliatoio. Va anche detto, però, che l’avversario per tre volte aveva cercato di falciare il nostro giocatore durante l’azione e lo ha abbattuto al limite dell’area. Da qui ne è nata l’offesa, che non doveva assolutamente esserci e per la quale saranno presi provvedimenti. Il giocatore del Polesella si è avventato contro il nostro atleta e lo ha colpito in testa con un calcio. E’ dovuto intervenire un nostro giocatore per dividerli. Ci spiace che sia finita così e che la squadra avversaria non abbia voluto giocare gli ultimi due minuti di partita. Ripeto, il nostro giocatore ha ammesso di aver sbagliato, si è scusato e accetterà i provvedimenti del giudice sportivo e della società. Non vorrei però che questo fatto fosse strumentalizzato per assegnare la vittoria a tavolino”.