Una banda composta da 4 uomini albanesi tra i 35 e i 45 anni è stata fermata a Mogliano Veneto in provincia di Treviso grazie ad un blitz della squadra mobile di Padova organizzato all’alba di mercoledì 29 gennaio in relazione a due furti compiuti a Padova, rispettivamente il 9 e il 20 gennaio, da due uomini, uno in via Giolitti in zona San Lazzaro e uno in via Pizzamano a Voltabarozzo. In entrambi i casi era stata rubata un’ingente quantità di gioielli, e in entrambi i casi era presente sulla scena del crimine un uomo che indossava una pettorina catarifrangente arancione. Questo dettaglio unito alle ricerche attraverso le telecamere di videosorveglianza ha permesso di risalire all’automobile utilizzata dai banditi, una Fiat Bravo Nera, nella quale era nascosta buona parte della refurtiva con gioielli in oro e orologi riconducibili ai furti eseguiti a Padova, da un gruppo di professionisti organizzati che agivano tra il Veneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia.
Denunciati quindi i quattro banditi per ricettazione e furto. Il 45enne considerato il leader della banda che nel 2024 aveva eluso gli arresti domiciliari cui era sottoposto, è stato incriminato anche per possesso di documenti falsi e si trova ora in carcere a Treviso, insieme ad un 35 enne su cui pendava già un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Venezia per reati riguardanti il traffico di stupefacenti.