Un volo dal tetto, dall’altezza di 7 metri, è costato la vita mercoledì mattina ad Adriano Rigon, 65 anni.

Sulla tragedia, consumatasi a Campo San Martino, in via dell’Indipendenza, nella ditta Zago s.r.l. dove l’elettricista, esterno all’azienda, stava lavorando sul tetto, è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo.

Oltre al fascicolo d’inchiesta, contro ignoti, verrà stabilita anche l’autopsia sul corpo dell’uomo, ufficialmente in pensione, fino a poco tempo fa titolare dell’azienda Rigon da qualche tempo ceduta al figlio, una ditta di installazione e manutenzione di impianti elettrici. 

L’uomo è morto sul colpo: era salito sul tetto del capannone utilizzando una scaletta in ferro e forse privo di imbracature di sicurezza ha sfondato la superficie del tetto precipitando a terra per 7 metri.

Ma quel tetto lo conosceva bene, l’azienda era un suo cliente storico, era lì per fare un sopralluogo per cambiare le telecamere, ha spiegato il figlio della vittima che non riesce a spiegarsi l’accaduto.

Grande il cordoglio nell’alta padovana. Con questo sono diventati due gli incidenti mortali sul lavoro nel Padovano, nell'arco di appena cinque giorni: la settimana prima tragica sorte era toccata a Ponte di Brenta ad un imprenditore di 58 anni schiacciato da un muletto.