La sera del 9 gennaio, sull’autobus extraurbano Padova-Agna-Anguillara, un autista preso a calci e pugni dopo aver chiesto ad un passeggero il biglietto. Pochi giorni dopo, a Montebelluna: ancora, persone sprovviste di titolo di viaggio che aggrediscono chi fa il proprio lavoro. E qualche giorno prima: un controllore malmenato a Mestre sempre per lo stesso motivo. Non si fermano le aggressioni al personale che lavora sui mezzi di trasporto pubblico: Una situazione, ormai, insostenibile

I sindacati dicono basta: hanno scritto al Prefetto di Padova Giuseppe Forlenza, al Sindaco Giordani e a Busitalia per aprire un tavolo con l’obiettivo di mettere al centro la tutela e la sicurezza dei lavoratori. Si prova a seguire il modello di Venezia: circa un mese fa è stato siglato un Protocollo d’Intesa, che non risolve il problema, ma è, in ogni caso, una base di partenza.

Gli autisti chiedono maggiore sicurezza, intanto installando delle videocamere sui mezzi al momento sprovvisti, ma anche aggiornare i dispositivi di sicurezza, mettendo un blocco alla porta dei conducenti, attualmente magnetica e apribile facilmente. La speranza è che si riesca a trovare soluzioni efficaci per svolgere, semplicemente, questo mestiere.