Minacciano buttafuori con coltello e spray al peperoncino: 4 tunisini nei guai, due minorenni

“Quel bel faccino durerà poco”, questa la minaccia, con in mano un coltello, da parte di 4 tunisini nei confronti di un addetto alla sicurezza di un locale notturno padovano. La reazione di fronte al rifiuto di farli entrare nel locale perchè non tesserati. Uno di loro, minorenne, è stato arrestato, perchè fuggito dalla comunità che lo ospitava. Altri sono stati denunciati.
Un ragazzo di origine tunisina è stato arrestato e altri tre sono stati denunciati dalla Polizia di Padova, per aver minacciato con spray al peperoncino e un coltello un addetto alla sicurezza di un locale notturno. L'episodio risale alla notte tra Natale e Santo Stefano, ed è stato reso noto oggi I quattro ragazzi erano stati allontanati dall'ingresso del locale perché non tesserati, e avevano reagito di fronte al diniego del "buttafuori", di 27 anni, accerchiandolo e minacciandolo. Un altro addetto, testimone del fatto, aveva però chiamato la polizia, inducendo il gruppetto a fuggire. Gli agenti delle Volanti hanno rintracciato i ragazzi in un bar poco distante; uno di loro, minorenne, aveva lo spray al peperoncino. E' emerso che a luglio era scappato da una Comunità di Pordenone in cui era stato collocato dopo una rapina commessa a Jesolo (Venezia), in cui la vittima era stata aggredita con spray al peperoncino e minacciata con un coltello. Dopo la fuga era stata disposta dal Tribunale per i minorenni di Venezia l'aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere; il ragazzo è stato così portato alla Casa Circondariale per i minori a Treviso. Degli ragazzi coinvolti, un minorenne senza fissa dimora è stato affidato a una Comunità del pordenonese, mentre gli altri denunciati per minacce aggravate.