Tentato duplice omicidio al Portello, l'allarme dei sindacati
“Episodi del genere stanno capitando sempre più spesso a Padova. Circa un mese fa, una volante è stata circondata da una cinquantina di nigeriani e i colleghi hanno dovuto fare ricorso alle cure in Pronto Soccorso. Sono sempre più frequenti le situazioni in cui le volanti devono intervenire, stiamo avendo parecchi feriti nei servizi di controllo del territorio e anche di controllo di polizia giudiziaria con la squadra mobile. Va dato atto dell'impegno del Questore per quanto riguarda i servizi straordinari di pattugliamento del territorio, la Questura sta anche fornendo un numero molto alto di espulsioni di soggetti fermati e senza titolo per rimanere in Italia. Tuttavia, il SAP di Padova è preoccupato perché sempre di più sta accadendo che il normale servizio di controllo del territorio da parte di chi fa la volante poi sfoci in episodi importanti, proprio come quest'ultimo e quello registrato un mese fa. Ogni volante deve avere un taser ed è altrettanto fondamentale che il DDL sicurezza venga approvato quanto prima possibile”.
Così in una nota il Segretario Regionale veneto del SAP, Mirco Pesavento, dopo l'aggressione avvenuta all'alba ai danni di due agenti delle Volanti di oggi che ha portato all'arresto di un 32enne nigeriano per tentato duplice omicidio in zona Portello.
COISP “Questo episodio non è un caso isolato: è la quotidianità per chi indossa la divisa. I poliziotti si trovano ogni giorno a fronteggiare situazioni di pericolo, spesso senza strumenti adeguati e in un contesto dove l'azione delle forze dell'ordine è troppo spesso ostacolata da burocrazia, lentezze legislative e politiche disconnesse dalla realtà” ha detto Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, sull'arresto oggi a Padova di un 32enne nigeriano che ha tentato di aggredire due poliziotti con un'ascia.
"La politica - osserva - ha il dovere di rispondere con atti concreti: servono norme più chiare, mezzi adeguati e soprattutto una visione che metta davvero al centro la sicurezza dei cittadini e di chi li protegge. Il Ddl Sicurezza, ancora in attesa di approvazione, rappresenta uno strumento indispensabile per affrontare una criminalità sempre più pericolosa. Chiediamo con forza a tutti gli schieramenti politici - aggiunge - di mettere da parte divisioni e ideologie, e di lavorare per dare alle forze di polizia le risorse necessarie per garantire la sicurezza del Paese. Non è più tollerabile che chi rischia la vita per proteggere gli altri debba farlo in condizioni di crescente difficoltà".
FSP POLIZIA “Ancora un episodio di violenza, oggi, di cui potevano restare vittime i colleghi delle Volanti di Padova aggrediti da uno scalmanato con un’ascia. L’ennesimo evento che rivela la crescente e spregiudicata brutalità contro il personale in divisa, che ha messo in luce anzitutto la professionalità degli operanti che hanno tentato ogni strada per assolvere al proprio dovere con straordinario sangue freddo e umanità. A loro va il nostro plauso, ma c’è altro che emerge. Anzitutto che tali episodi sono così frequenti da richiedere un controllo del territorio sempre più pressante. Inoltre, quanto inaccettabile sia trovarsi di fronte per l’ennesima volta un soggetto irregolare oltretutto già noto per reati gravi come resistenza, violenza e minaccia. Ancora, quanto incontenibile sia un aggressore violento al punto che né spray né taser sono stati sufficienti. Le considerazioni sarebbero tante, ma è a tutto questo che si deve pensare ogni volta che si discute di limitare i turn over, di mandare in strada poliziotti ultrasessantenni, di non ripianare gli organici, di limitare strumenti operativi e legislativi per agenti che non sanno cosa fare prima e hanno le mani sempre più ‘legate’, ogni volta che si criminalizzano le forze di polizia, ogni volta che si ammette violenza e menefreghismo verso le leggi. A tutto questo deve pensare chi prende decisione per il Comparto. La sicurezza dei cittadini e di chi li difende non ammette esitazioni”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato. “In ogni angolo dei nostri territori la storia è sempre la stessa – aggiunge Maurizio Ferrara, Segretario Fsp Veneto -, disprezzo per la Polizia e inosservanza di leggi e regole civili, e di contro una diffusa impunità e una mancanza di interventi che ci diano strumenti concreti e legislativi per operare al meglio. Viviamo affogati fra chi ci delegittima e chi ci ringrazia e ci loda, ma sinceramente non ne possiamo più. E’ ora di dire basta, le parole non servono a salvare vite e incolumità, né a difendere cittadini e istituzioni. Ci serve reale sostegno, ci servono fatti”.