Il Natale 2024 si preannuncia straordinario per il settore della ristorazione, con un fatturato stimato tra 4 e 4,3 milioni di euro solo per il pranzo del 25 dicembre. Si attendono circa 70 mila padovani al ristorante, con mille locali aperti su 1.400 e prenotazioni che sfiorano il tutto esaurito.

La maggior parte dei ristoranti, oltre il 90% del campione intervistato, propone un menù degustazione a prezzo fisso, che varia mediamente tra 40 e 70 euro a persona, bevande incluse. Rispetto all’anno scorso, i prezzi sono aumentati del 5% in media, pari a circa 2-3 euro per coperto. Tuttavia, nel 45% dei casi i prezzi sono rimasti invariati, mentre il restante 50% ha registrato rincari fino a 5 euro.

Come riportato da Il Mattino di Padova, le prenotazioni arrivano soprattutto da famiglie: il 68% dei tavoli ospiterà gruppi da 4 a 8 persone, mentre il 27% avrà più di 8 commensali. Circa il 30% dei ristoranti offrirà anche la possibilità di ordinare il menù in modalità take-away, un’opzione consolidata durante la pandemia.

Secondo l’Associazione provinciale pubblici esercizi (Appe), il panorama delle prenotazioni è molto positivo. “Siamo orgogliosi di vedere tante famiglie scegliere di trascorrere il Natale nei ristoranti e trattorie di Padova e provincia", dichiara Giuliano Lionello, vicepresidente Appe. "Il giusto equilibrio tra qualità e prezzo resta la chiave per attrarre clienti, soprattutto in tempi economicamente complessi. La formula del “tutto incluso” è molto apprezzata, perché permette ai clienti di conoscere in anticipo il costo totale”.

Anche le cene aziendali, scolastiche e di gruppo continuano a contribuire ai ricavi di dicembre, pur senza raggiungere i livelli degli “anni d’oro”. In crescita anche il catering direttamente in azienda, una pratica che sta ritornando dopo il lungo stop imposto dalla pandemia.

Le prenotazioni provengono principalmente da clienti abituali, ma non mancano i turisti, che rappresentano circa il 10% della clientela già confermata. “Il ritorno dei turisti, seppur ancora contenuto, è un segnale positivo per tutto il settore”, conclude Lionello.