Monselice, arrestate due donne accusate di furti in abitazione ai danni di un anziano
Continua la lotta alla criminalità predatoria da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Este, che in collaborazione con i colleghi della Stazione di Monselice, nella mattinata del 29 novembre hanno arrestato due donne, una 37enne ed una 20enne, entrambe note alle forze dell’ordine, residenti in un comune della bassa padovana, responsabili – in ipotesi accusatoria – di furto in abitazione ai danni di una persona anziana.
La vicenda ha avuto inizio nei giorni scorsi quando i Carabinieri del N.O.R.M., già da tempo impegnati in una costante attività di prevenzionecontro furti e truffe ai danni di anziani, dopo avere “attenzionato” un’autovettura sospetta nella zona atestina, hanno organizzato un servizio di pedinamento con due auto civetta e militari in borghese. L’auto seguita, con a bordo le due donne, nella mattinata di venerdì si è diretta a Dolo (VE) dove le medesime, dopo avere vagato per il locale mercato cittadino sono poi state viste entrare in un'abitazione ed ivi trattenersi per pochi minuti.
Poco dopo, i Carabinieri hanno scoperto che le due donne erano riuscite ad ingannare l'anziano proprietario di casa, sottraendogli con destrezza, con la collaudata “tecnica dell’abbraccio”, la somma di 100 euro in contanti. Nel frattempo le due responsabili si sono frettolosamente allontanate, imboccando l’autostrada ed una volta uscite al casello di Monselice, sono state fermate da una pattuglia della locale Stazione. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire il denaro sottratto all’anziano e identificare compiutamente le due presunte responsabili.
Sono in corso ulteriori indagini per stabilire l’eventuale responsabilità delle arrestate in altri fatti analoghi commessi con il medesimo modus operandi.
Le arrestate, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno di Padova sono state trattenute presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia di Este. Stamattina, nel corso dell’udienza tenutasi con rito direttissimo gli arresti sono stati convalidati.
Il procedimento è in fase di indagini preliminari e la colpevolezza delle persone indagate potrà essere provata solo all'esito del giudizio.