I carabinieri del NAS hanno scoperto un irregolare smaltimento di acque e scarti ittici da parte di tre ambulanti nel mercato del mercoledì di Abano, durante un controllo effettuato il 9 ottobre scorso. La notizia è stata riportata dai consiglieri di opposizione Luigi Ciccarese, Michele Toniolo e Bruno Carraro.

Come riportato da Il Mattino di Padova, secondo quanto rilevato dai NAS, gli ambulanti in questione avrebbero l'abitudine di smaltire gli scarti derivanti dalla pulizia del pesce (come ritagli, teste, interiora e lische) nei contenitori per i rifiuti organici urbani e le acque di fusione del ghiaccio, miste a rifiuti organici, nella caditoia delle acque bianche reflue vicino ai banchi.

I consiglieri si sono detti sorpresi dalla lettura del rapporto dei NAS, che ha svelato come questo comportamento irregolare fosse una prassi consolidata tra gli esercenti, i quali avrebbero ricevuto indicazioni in merito da parte di addetti comunali. Inoltre, secondo quanto dichiarato dai venditori, l'inserimento degli scarti nei contenitori per la raccolta dei rifiuti organici urbani sarebbe stato consentito in quanto incluso nel servizio di occupazione del suolo pubblico a pagamento.

I consiglieri hanno inviato una nota alla Polizia locale chiedendo chiarimenti, con particolare attenzione su chi siano gli addetti comunali che avrebbero suggerito l'illegittima operazione di smaltimento delle acque nelle caditoie, le quali sono destinate solo alle acque piovane.

Il sindaco Federico Barbierato ha risposto, precisando che il rapporto dei NAS non fa riferimento a irregolarità relative allo svuotamento delle acque, ma solo alla presenza di bacinelle nei pressi dei banchi. Ha aggiunto che la normativa vigente consente di conferire gli scarti ittici nei contenitori per la raccolta dei rifiuti organici e che non risulta che alcun addetto comunale abbia suggerito di smaltire l’acqua nelle caditoie. Gli uffici comunali stanno effettuando i necessari controlli per garantire un corretto conferimento dei rifiuti.