Cronaca di Redazione , 30/11/2024 10:49

QUESTURA | Daspo di 5 anni a tre tifosi granata dopo i disordini di Cittadella-Cesena

Polizia al Tombolato
Polizia al Tombolato

Nella mattinata di sabato 30 novembre, gli Agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Padova hanno notificato il provvedimento di Daspo a tre tifosi del Cittadella, rispettivamente di 27, 20 e 18 anni, in relazione ai disordini avvenuti domenica 10 novembre durante l’incontro di calcio tra Cittadella e Cesena, valevole per il campionato di Serie B. I tre tifosi sono stati sottoposti al divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per la durata di cinque anni, con obbligo di firma per uno, a seguito di quanto accaduto allo stadio "Tombolato".

I FATTI Il 10 novembre, al termine della partita, alcuni tifosi del Cittadella, appartenenti al gruppo ultras “Rabaltai”, hanno tentato di scavalcare la barriera di limitazione al campo per dirigersi verso la curva nord, occupata dai tifosi del Cesena, scatenando tensioni e scambi di cori ostili tra le due tifoserie. Alcuni tifosi, visibilmente esagitati, hanno cercato di oltrepassare la barriera, ma il tentativo è stato prontamente fermato dalle forze dell'ordine, che sono intervenute per bloccare il gruppo. Nonostante l'intervento, alcuni ultras hanno continuato a manifestare comportamenti violenti, aggredendo gli agenti con spinte e strattoni. Durante la fase di deflusso del pubblico, un nuovo episodio ha coinvolto alcuni dei tifosi, che si sono diretti verso il parcheggio dei tifosi ospiti, lanciando bottiglie di vetro e sassi contro le auto in sosta. Gli agenti, giunti tempestivamente sul posto, hanno cercato di fermarli, ma i tifosi hanno opposto resistenza, aggredendo uno degli agenti con cinghie di cintura, facendolo cadere a terra. Successivamente, uno degli ultras ha colpito un altro poliziotto intervenuto in soccorso, procurandogli lesioni che sono state giudicate guaribili in 20 giorni a causa di una frattura al piede.

Gli accertamenti successivi, avviati dalla Digos, hanno permesso di identificare i responsabili grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dello stadio. I tre tifosi sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Padova per resistenza a pubblico ufficiale e violazione del regolamento interno dello stadio.