Processo Turetta, scontro Gino Cecchettin e difesa Filippo
A pochi giorni dalla sentenza del processo a Filippo Turetta, è scontro tra Gino Cecchettin, papà di Giulia, e la difesa del reo confesso assassino di Torreglia.
"Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata". Lo scrive su Facebook Gino Cecchettin in relazione all'udienza di ieri del processo per omicidio all'ex fidanzato della figlia in cui hanno parlato gli avvocati di Turetta. "La difesa di un imputato è un diritto inviolabile", scrive nel post aggiungendo "credo sia importante mantenersi entro un limite che è dettato dal buon senso e dal rispetto umano".
"Come difensori siamo assolutamente certi di non aver travalicato in alcun modo i limiti della continenza espressiva e di non aver mancato di rispetto a nessuno. Abbiamo solo svolto il nostro dovere in uno Stato di diritto". Così all'ANSA gli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, difensori di Filippo Turetta, commentano quanto scritto oggi da parte di Gino Cecchettin, che si è detto "nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata" dall'arringa dei difensori.