Cronaca di Redazione , 29/11/2024 9:15

Ordine avvocati di Padova approvato un vademecum con il linguaggio di genere in aula

Ordine degli Avvocati di Padova
Ordine degli Avvocati di Padova

L'Ordine degli avvocati di Padova ha approvato un vademecum in cui si invita a non utilizzare il "maschile universale" per la propria professione e l'ambito giudiziario, ma a declinare al femminile parole come "avvocata", "prefetta", "perita", "questora", anche nelle istanze e negli atti giudiziari. L'iniziativa, riferiscono i quotidiani locali, è la prima nel Nordest e tra le prime in Italia. 
In caso di termini indeclinabili come "giudice", il manuele invita a usare l'articolo determinativo al femminile, oppure perifrasi o termini opachi rispetto al genere, come "persona" (e non "uomo"), o "il soggetto indagato", invece che "l'indagato". 

Per il presidente dell'Ordine padovano, Francesco Rossi, "come parliamo e come scriviamo riflette e influenza il nostro modo di pensare e di agire. Se ci sembra inappropriato scrivere e dire 'avvocata' anziché 'avvocato' è perché, in fondo, pensiamo che l'avvocato sia e debba essere un uomo e che solo per avventura quel ruolo è rivestito da una donna. E pensiamo che, anche quando quel ruolo è rivestito, occasionalmente da una donna, il suo modello di comportamento debba essere maschile. Ma se questo è il nostro modo di pensare - conclude - è evidente che alla parità di genere non arriveremo mai, semplicemente perché non rappresenta neppure un nostro obiettivo". La presidente del tribunale di Padova, Caterina Santinello, ha approvato la decisione poiché "molto spesso quelli che sembrano solo degli aspetti meramente formali costituiscono in realtà il primo passo per un cambiamento e una rivoluzione sostanziale. Perché vi sia un'effettiva parità di genere e la donna ottenga sotto ogni punto di vista, in tutti gli aspetti e le vicende della propria vita personale e sociale, e in particolare nell'esercizio della professione, il giusto rispetto - conclude - occorre un cambiamento deciso di passo, che presuppone un profondo cambiamento di cultura". 

L'iniziativa sarà presentata all'assemblea degli avvocati del Triveneto in programma domani nel capoluogo euganeo.