Cronaca di Redazione , 26/11/2024 11:51

Elezioni consorzi bonifica: il 15 dicembre si vota in tutta la Provincia

Elezioni consorzi
Elezioni consorzi

Domenica 15 dicembre si terranno le elezioni per il rinnovo delle amministrazioni dei Consorzi di Bonifica in tutto il Veneto a cui sono chiamati tutti i proprietari di immobili (terreni e fabbricati) tenuti al pagamento del tributo consortile. Sono circa 500 mila i padovani chiamati al voto nei quattro Consorzi presenti nella nostra provincia: Consorzio Acque Risorgive, Consorzio Adige Euganeo, Consorzio Bacchiglione e Consorzio Brenta.

Un appuntamento elettorale sul quale è importante informare la cittadinanza perché è l’occasione per scegliere democraticamente i futuri amministratori dei Consorzi, ai quali spetta la fondamentale e delicata gestione dell’assetto idraulico del nostro territorio, caratterizzato dalla presenza di una fitta rete di canali e di scoli, ma anche di idrovore e impianti di sollevamento e altre opere fondamentali per la sicurezza delle campagne e delle città, delle zone residenziali e di quelle produttive, compresa la rete viaria. Un ruolo ancora più cruciale in questo periodo in cui gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno sentire sul territorio con precipitazioni sempre più violente e concentrate, per le quali è necessaria una efficiente rete di canali e bacini di laminazione, ma anche lunghi periodi di siccità che richiedono una adeguata “scorta” d’acqua.

Consapevoli dell’importanza di questi enti per il settore agricolo, oltre che per la tutela e la salvaguardia del territorio, le tre associazioni agricole Coldiretti, CIA Agricoltori Italiani e Confagricoltura, hanno presentano liste unitarie nei quattro Consorzi che interessano il territorio della provincia di Padova.

Le tre organizzazioni agricole hanno messo a punto un programma per il prossimo quinquennio e hanno candidato imprenditori agricoli e cittadini che lavorano e vivono sul territorio, che ben conoscono la realtà del proprio Consorzio e sono in grado di dare un contributo fondamentale nell’amministrazione di questi enti. Si tratta delle migliori professionalità per formare una squadra coesa e di alto profilo, persone che ben conoscono i problemi e le necessità sia degli agricoltori che dei cittadini, i quali sono sempre più attenti a ciò che riguarda la sicurezza idraulica e la salvaguardia del territorio e dell’ambiente.

“Gli agricoltori da sempre sono i primi custodi e anche il primo presidio attivo del territorio – ricorda Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova - Le organizzazioni agricole, pertanto, conoscono a fondo le priorità cui siamo chiamati a dare risposta da qui ai prossimi cinque anni, continuando il buon lavoro svolto nell’ultimo lustro. I punti fermi restano la difesa idraulica e il mantenimento e, dove possibile, il miglioramento, del delicato equilibrio idrogeologico del territorio nel quale viviamo. Grazie ai fondi del PNRR sono stati realizzati decine di interventi a beneficio della comunità. Saranno valutati e messi a punto anche nuovi progetti per realizzare sul nostro territorio dei nuovi invasi che assolvano la doppia funzione per la raccolta di acqua in eccesso e la loro conservazione nei periodi di siccità. Il compito che ci proponiamo da qui ai prossimi cinque anni è dare continuità a questa attività affinché venga investito fino all’ultimo centesimo. Siamo cioè tenuti a non sprecare alcun tipo di contributo: una grande responsabilità che rientra appieno nelle nostre corde”.

“Oggi più che mai i Consorzi di Bonifica sono strategici al fine di far fronte ai cambiamenti climatici: a periodi di prolungata siccità, come accaduto nel 2022, si alternano eventi meteo estremi. – afferma Luca Trivellato, presidente di Cia Padova - In un quadro così complicato è necessario diffondere nell’opinione pubblica una nuova consapevolezza: l’acqua va intesa come bene comune, da preservare e custodire. Servono Consorzi efficienti, ovvero in grado di gestire la risorsa idrica in maniera oculata. A tal riguardo riteniamo necessario rinnovare e rafforzare l’alleanza fra la città e la campagna: si tratta di due realtà complementari, che sono chiamate a vivere una a fianco dell’altra, cercando la giusta alchimia. Nelle nostre corde, inoltre, la massima collaborazione con i Comuni. Il mondo agricolo rimane centrale per le comunità: produciamo cibo, siamo le sentinelle dei diversi comprensori, salvaguardiamo i paesaggi. Una responsabilità, questa, che siamo tenuti a portare avanti pure entrando nelle Governance dei Consorzi stessi. Mettiamo a disposizione la nostra competenza, professionalità e serietà a favore di tutti i cittadini”.

Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova osserva: “Ha prevalso la volontà di formare assemblee consortili partecipate da tutte le componenti del mondo agricolo per dare vita a buone amministrazioni, in grado di gestire in modo efficiente gli enti e di realizzare le opere utili all'agricoltura e a tutti cittadini. Oggi più che mai la risorsa idrica è un bene da preservare e da trattare con cura. L’acqua va accumulata nei momenti di piena, affinché non arrechi danni, e va resa disponibile nei periodi dell’anno siccitosi. Servono nuove opere, invasi e impianti di derivazione, perciò sono necessari nuovi finanziamenti pubblici. Ma serve anche un’attenta gestione della risorsa idrica da parte dei Consorzi. I nostri candidati garantiscono una gestione attenta ed efficiente dei consorzi di bonifica, all’insegna di una rinnovata attenzione per l’agricoltura, l’ambiente e il territorio”.

 

ALCUNI DATI SU CONSORZI DI BONIFICA

 

Il Consorzio di Bonifica Adige-Euganeo esercita le sue attività su un territorio di notevole estensione e complessità, che copre una superficie di 119.207 ettari. Si estende tra le province di Padova, Verona, Venezia e Vicenza e interessa 68 Comuni. Comprende tutta la Bassa Padovana e parte meridionale dell’area collinare.

 

Il comprensorio del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive si estende su una superficie di 101.592 ettari. Comprende, in tutto o in parte, la giurisdizione di 52 Comuni dei quali 18 nella Città Metropolitana di Venezia, 23 in provincia di Padova e 11 in provincia di Treviso. Intessa in particolare l’area del Camposampierese e la parte orientale del Cittadellese.

 

Il comprensorio del Consorzio di Bonifica Bacchiglione si estende per 58.247 ettari. Ricade nelle province di Padova e della Città Metropolitana di Venezia interessando complessivamente (interamente o in parte) 39 Comuni. Comprende la città di Padova, la cintura urbana sud – ovest, l’area termale e il Piovese.

 

Il comprensorio del Consorzio Brenta si situa nel Veneto centrale, a cavallo del fiume Brenta, tra i massicci del Grappa e dell'Altopiano di Asiago a nord, il fiume Bacchiglione a sud, il fiume Astico-Tesina a ovest e il sistema del torrente Muson dei Sassi a est. La superficie interessata, 70.933 ettari, si estende su 54 Comuni delle province di Padova, Treviso e Vicenza. Ne fanno parte l’area del Destra Brenta e del Cittadellese.