CONFINDUSTRIA VENETO EST | Destro conclude il suo mandato: "La via? Collaborare per competere"

"Collaborare per competere il motivo per cui ci siamo uniti, oggi è la strada maestra per affrontare la complessità e il riposizionamento competitivo". Così il presidente Leopoldo Destro, alla vigilia dell'assemblea di Confindustria Veneto Est domani a Padova, a cui interverranno Antonio Tajani (ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Adolfo Urso (ministro delle Imprese e del Made in Italy), Anna Maria Bernini (ministro dell'Università e della Ricerca), Luca Zaia (presidente Regione Veneto) e Emanuele Orsini (presidente Confindustria).
Per Destro sono stati di presidenza "difficilissimi, dal Covid alla fiammata inflazionistica, fino ai conflitti bellici. L'accelerazione tecnologica e una transizione epocale - energetica, ambientale e digitale - che impegnano le imprese a uno sforzo straordinario per qualità, intensità e velocità del cambiamento, in un contesto geopolitico ed economico turbolento". "La nostra Associazione oggi - dice - è unita, economicamente solida, forte in termini di risorse umane e punto di riferimento certo per le istituzioni e i portatori di interesse. Da quattro territori siamo diventati uno senza perdere le nostre specificità, abbiamo creato una vera rete di imprese e di imprenditori che nel dialogo e nella dimensione metropolitana trova la sua essenza. a sola voce. Confindustria Veneto Est è pronta a raccogliere le sfide delle transizioni, dell'innovazione e del digitale, della sostenibilità e del capitale umano".
Destro sottolinea come ci siano ancora tante sfide da affrontare e risolvere: "la demografia, a sostegno della quale servono nuovi servizi e nuove forme di welfare adeguati alle famiglie; il tema dell'immigrazione è ancora un punto irrisolto, serve predisporre una politica migratoria attiva, gestita e ordinata, sulla scorta di quanto fatto in Germania. È urgente definire - conclude - una politica energetica che guardi ad un mix delle fonti, che ci metta nelle condizioni di essere competitivi nei mercati internazionali"