In occasione della giornata di mobilitazione nazionale “Stop Genocide Day” che si tiene oggi, lunedì 4 novembre, studenti e studentesse dei Collettivi Autorganizzati Universitari (CAU) invitano colleghi e professori ad interrompere le lezioni per parlare di ciò che sta accadendo in Palestina.
Gli studenti di di Padova, Napoli e Torino, organizzati nel coordinamento nazionale dei CAU, esibiscono nelle università delle rispettive città degli striscioni con lo slogan: "Dall'università al governo: boycott Israel!".

A Padova, gli studenti che srotolano lo striscione dicono: "Non si può più continuare a vivere come se nulla fosse. Ad oggi Israele ha sterminato più di 43mila palestinesi, di cui 16 mila bambini, e sta aggredendo e bombardando tutti i Paesi della regione. Ciò è possibile solo grazie all'appoggio incondizionato dei governi occidentali, come il governo Meloni, e alle collaborazioni delle nostre università con gli atenei israeliani complici del genocidio e del regime di occupazione e di apartheid che da quasi un secolo opprime il popolo palestinese. L'unico modo per fermare i crimini israeliani è isolarlo dal punto di vista internazionale, a partire dai rapporti che legano le università italiane, compresa quella di Padova, agli atenei Israeliani. Si tratta di atenei che non hanno ancora condannato lo sterminio del popolo palestinese ma che anzi lo alimentano, reprimendo il dissenso dei propri studenti, soprattutto se palestinesi. Per questo pretendiamo lo stop all'invio di armi a Israele e il boicottaggio accademico degli atenei israeliani".

Gli studenti del CAU Padova invitano poi i colleghi ad unirsi all'occupazione della sede di Scienze Politiche per partecipare alle iniziative a tema Palestina organizzata nell'ambito dello Stop Genocide Day. Al megafono rilanciano anche l'assemblea nazionale del 9 novembre, in vista della manifestazione nazionale contro il genocidio e il governo Meloni che si terrà a Roma il prossimo 30 novembre.