Tragedia di Mestre, Zaia a un anno dall’incidente: Rivivo con sgomento ricordo della tragedia
"Rivivo con sgomento le immagini di quella terribile sera del 3 ottobre dell'anno scorso, quando un autobus è precipitato per 50 metri dal cavalcavia Rizzardi di Mestre, uccidendo 21 persone. Immagini strazianti di lamiere accartocciate, fiamme, sirene lampeggianti, ma anche di soccorritori professionisti e volontari, che subito dopo lo schianto a terra sono intervenuti per prestare aiuto ai passeggeri. Una macchina del soccorso rapida ed efficiente, che purtroppo ha solo potuto evitare che il numero delle vittime fosse ancora più alto". Lo scrive in una nota il presidente del Veneto Luca Zaia. "A un anno da questi accadimenti, che hanno profondamente scosso la nostra comunità - prosegue Zaia - voglio rivolgere un pensiero alle vittime di questo tremendo incidente, rinnovando il messaggio di cordoglio mio personale e della Regione del Veneto ai loro familiari. Al contempo desidero ribadire il nostro ringraziamento a tutti i soccorritori e ai sanitari che per mesi si sono presi cura dei feriti, alcuni dei quali arrivati in condizioni disperate. È per merito della loro professionalità non solo in ambito medico, ma anche psicologico, se i feriti hanno potuto essere dimessi dagli ospedali. Per tutti noi il simbolo di questa tragedia resterà la piccola ucraina di soli 4 anni, che dopo oltre 9 mesi di ricovero, lottando tra la vita e la morte, ce l'ha fatta", conclude.