Cronaca di Redazione , 01/10/2024 7:15

Si conoscono su un'app gay, lo denuncia ma finisce a processo per calunnia: giovane assolto

Tribunale
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Doveva essere una serata tranquilla, divertente. Invece si è trasformata in un incubo che l'ha portato fino al tribunale. 

Protagonista della vicenda un professore universitario, 53enne residente nel padovano, con incarichi all'Università di Padova, che è stato accusato di calunnia nei confronti di un giovane conosciuto su “Grinder”, l'app di incontri maschili. 
I due, riferisce il ‘Gazzettino’ avevano trascorso la notte in un hotel di Conegliano. Il professore aveva denunciato il giovane per furto, aggravato dall'utilizzo di narcotici. Il 53enne non era stato creduto dalla Procura, tanto che poco dopo ha aperto fascicolo d'indagine a suo carico per calunnia. Al termine delle indagini è stato assolto dal giudice perchè il fatto non sussiste.

LA VICENDA Il fatto risale alle notte del 30 aprile 2017. Il docente universitario ha sporto denuncia ai carabinieri di Conegliano l'11 maggio successivo spiegando di essere stato derubato da un giovane di Mira conosciuto su una app per incontri gay. Dopo essersi visti al bar i due avevano deciso passare la notte assieme in un hotel. Una volta arrivati però hanno sete, ma in hotel non è presente il frigo bar. Il giovane si offre di uscire e di andare a prendere delle bottiglie. Una volta rientrato il docente beve e comincia a sentire giramenti di testa, vertigini e vista che si offusca. Non sente più braccia e gambe e si accascia sul letto dove si addormenta svegliandosi solo la mattina dopo, alle 10, perchè la receptionist dell'albergo lo sveglia spiegandogli che deve lasciare libera la camera e saldare il conto. Intanto il giovane se n'era andato.
Una volta alzatosi il 53enne trova lo zaino aperto e nota subito che dal portafoglio mancano i contanti. A quel punto decide di denunciare il fatto ai carabinieri, ma la vicenda gli si ritorce contro e si trova accusato per calunnia finendo a processo.
Nel corso delle indagini sono stati sentiti i carabinieri, i dipendenti dell'hotel, gli stessi genitori del professore. L'uomo, alla luce degli elementi raccolti, è stato assolto.