Neonata morta a Piove di Sacco: probabile infanticidio. Verrà eseguita l'autopsia
L'infanticidio è l'ipotesi più probabile nel caso della neonata trovata morta a Piove di Sacco. Lo dicono gli investigatori padovani, secondo i quali la bimba sarebbe deceduta "per cause non naturali". Questo sulla base dei primi rilievi effettuati sul corpicino dai medici del 118. Saranno l'esame autoptico e la relazione del medico legale a confermare o meno questa tesi.
I FATTI Erano circa le 4.30 di martedì 29 ottobre quando una donna italiana di 29 anni ha chiamato il 118 spiegando di aver partorito. L'ambulanza si è precipitata via Borgo Padova a Piove di Sacco dove, sopra ad un night club chiuso da mesi, c'era un appartamento all'interno del quale vivevano diverse donne. Sul posto i sanitari hanno trovato la donna e una neonata senza vita.
La donna è stata accompagnata all'ospedale di Padova per le cure mediche e per chiarire la vicenda. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il pm Sergio Dini per lo sviluppo delle indagini.
Si indaga per capire se la donna abbia partorito un feto morto o se la morte della neonata sia avvenuta in un secondo momento. Il dubbio è stato sollevato dai sanitari.
Il comandante della stazione dei carabinieri di Piove di Sacco, Giacomo Chimenti, spiega: “Abbiamo una donna che ha partorito in casa e un neonato che è nato a termine, di sesso femminile, morto. Sono in corso gli accertamenti per capire se il neonato è nato morto o se la morte sia avvenuta in un secondo momento. La donna, attualmente, si trova ricoverata in ospedale e stiamo procedendo ai rilievi del caso, anche con il medico legale. La donna alloggiava momentaneamente all'interno dell'appartamento, da circa un paio di mesi".
Ai microfoni della Tgr Rai, il sindaco di Piove di Sacco, Lucia Pizzo, ha reso noto che la 29enne non era residente nel comune padovano, e che la sua vicenda era sconosciuta ai servizi sociali.