Cronaca di Redazione , 29/10/2024 7:46

Eleonora, morta a 14 anni andando a scuola. Sant'Angelo di Piove di Sacco in lutto

Eleonora Chinello
Eleonora Chinello

La sua vita è stata stroncata a soli 14 anni in un tragico incidente stradale. Eleonora Chinello era in sella alla sua bici, nel tragitto casa-fermata dell'autobus, quando è stata investita da un'auto in via San Polo a Sant'Angelo di Piove di Sacco. Alla guida della Volkswagen Golf un 34enne di Campolongo Maggiore che percorreva la strada dal centro del paese in direzione Legnaro. La sua auto è distrutta. Nell'impatto la 14enne è stata sbalzata a decine di metri di distanza. L'auto in frantumi.
Le condizioni della minorenne sono apparse subito gravissime. Dopo averla a lungo rianimata sul posto i sanitari l'hanno portata all'ospedale di Padova dove nel pomeriggio di lunedì 18 ottobre è morta nonostante il tentativo disperato dei medici di salvarle la vita.

ORGANI DONATI La famiglia, straziata, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Sono stati donai le valvole cardiache e i bulbi oculari.

LA FAMIGLIA Eleonora frequentava l'istituto superiore amministrazione e controllo di gestione Maria Lazzari di Solo. Lascia papà Massimiliano, la mamma Silvia e due fratelli, di 10 anni e di 8 anni. La famiglia è titolare di un'azienda agricola a Sant'Angelo.
Il papà, Massimiliano Chinello, alla stampa locale ha dichiarato: “Eleonora era la classica figlia che tutti i papà vorrebbero avere. Innamorata della vita, solare, simpatica, scherzosa, ci aiutava nella nostra attività. Un vulcano di energia che ci ha dato tanto e che rimarrà indelebile nel nostro cuore. Stava andando alla fermata del bus come faceva tutti i giorni, il destino ce l'ha portata via. Adesso resta il dolore e il ricordo. Abbiamo ricevuto decine di telefonate di vicinanza compreso il preside della Lazzari, dei genitori delle sue amiche e di tanti altri conoscenti. Andremo avanti in sua memoria e la sua forza ci dovrà aiutare a superare i momenti di difficoltà quando tutto sarà drammaticamente difficile”.

La zia, Marinella Chinello, la ricorda così: “Abbiamo lavorato insieme nell'agriturismo di famiglia. Era dolce e amorevole. Le piaceva lavare, stirare, cucinare e quando non era impegnata con la scuola non vedeva l’ora di aiutarci nell’attività di famiglia. Le piacevano i bambini e gli animali. Era una ragazzina studiosa e aveva tante idee per il suo futuro. Forse, vista la scelta della scuola, le sarebbe piaciuto seguire lo stesso percorso di studi del papà e come lui diventare commercialista".