Cronaca di Redazione , 23/10/2024 9:26

Vigonza, il sindaco Boscaro sotto protezione: la paura degli attentati non passa VIDEO

RIPRESA BOSCARO VIGONZA

Da oltre un mese è sotto protezione notturna da parte dei Carabinieri il sindaco di Vigonza Gianmaria Boscaro. Sotto protezione perché la sua auto sarebbe stata messa nel mirino da Silvano e Teo Arcolin, 67 e 35 anni, padre e figlio, ora ai domiciliari e accusati dalla Procura di aver messo la firma sugli attentati incendiari che hanno scosso la città ad Est di Padova negli ultimi mesi. Due gli episodi in particolare: a maggio bruciarono le auto della famiglia del capo ufficio tecnico del comune, a metà settembre i mezzi della famiglia Brugnolo. I due accusati, secondo le intercettazioni in mano agli inquirenti, avrebbero minacciato almeno 6 famiglie in Via Rigato, arrivando persino a mettere, appunto, nel mirino il primo cittadino di Vigonza. Il movente di tanto accanimento, sarebbe stata l’ordinanza del Comune di abbattimento di una struttura che, secondo più gradi di giudizio, sarebbe stata un abuso edilizio. La sentenza definitiva del Consiglio di Stato sul capannone oggetto di contesa legale tra Comune e una ditta di trasporti, arrivò a gennaio e lì sarebbero cominciate le minacce e le vere e proprie azioni intimidatorie. Silvano e Teo Arcolin, accusati di atti persecutori e incendio doloso, assistiti da un nuovo pool di avvocati, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere di fronte al Pubblico Ministero e al Gip durante l’interrogatorio di garanzia. Potrebbero ricorrere al tribunale del riesame per modificare la misura dei domiciliari.