Cronaca di Redazione , 19/10/2024 7:05

Vandalismo al Portello: 13 auto danneggiate, cresce la rabbia dei residenti

Una delle auto vandalizzate in via Loredan
Una delle auto vandalizzate in via Loredan

Vandali di nuovo all'opera in via Loredan, dove l'altra notte tredici auto sono state danneggiate con finestrini e lunotti infranti. In alcuni casi, i proprietari hanno trovato anche graffi profondi sulla carrozzeria, probabilmente fatti con un oggetto appuntito. Questo episodio porta il numero di veicoli danneggiati a 25 nell'ultimo mese. Alcuni veicoli sono stati anche rovistati, ma senza che i vandali trovassero nulla di valore, anche perché i proprietari ormai evitano di lasciare oggetti preziosi all'interno.

Il danno economico è significativo, i residenti della zona esprimono rabbia e frustrazione. Non è solo via Loredan a essere presa di mira: come riportato da Il Gazzettino di Padova, altri episodi si sono verificati anche in via Porciglia e nelle vie adiacenti. Le foto scattate dai proprietari delle auto danneggiate testimoniano l'entità della devastazione, e molti cittadini chiedono un intervento per fermare questi atti di vandalismo, sollecitando un aumento della sicurezza.

La consigliera di Fratelli d’Italia, Elena Cappellini, si è fatta portavoce delle lamentele dei residenti: “A meno di un mese da un primo raid che ha visto danneggiate una dozzina di auto, in zona Portello i residenti hanno contato altre tredici auto danneggiate, e dovranno affrontare ingenti spese per sistemare i loro mezzi.” ha dichiarato Cappellini, che continua a ricevere segnalazioni costanti. Ha criticato l'amministrazione comunale, accusandola di non aver ascoltato le richieste dei cittadini per un incremento della sorveglianza e per l'installazione di nuove videocamere.

Cappellini ha anche sottolineato come, durante l'ultimo consiglio comunale, il sindaco Sergio Giordani abbia ribadito che Padova è una città sicura, minimizzando i problemi e che si tratta solo di percezione. La consigliera Cappellini non ci sta e afferma: “Se davvero si trattasse solo di una percezione errata, allora i cittadini starebbero diffondendo false notizie, ma i fatti dimostrano il contrario. L'insicurezza, reale o percepita, incide negativamente sulla qualità della vita. La percezione di insicurezza incide sulla vivibilità, sul commercio e sul turismo e da imprenditore Giordani dovrebbe esserne conscio. In una città insicura non si investe". La consigliera si è quindi rivolta direttamente al sindaco. “A questo punto o si lavora sulla percezione o si interviene seriamente per garantire sicurezza dare risposte ai cittadini e fare di Padova una città attrattiva e vivibile”.