Era satira, non erano offese al governatore. Assolto lo speaker padovano Gottardo

Aveva apostrofato il presidente della Regione del Veneto con termini poco lusinghieri: nel capo di imputazione si leggono termini come "cretino", "specializzato in supercazzole" e "laureato in bottiglioni di vino". Il giudice monocratico ha deciso che quei termini facessero parte della categoria della satira o della critica politica, pronunciando la sentenza di assoluzione (ex articolo 530 codice penale perchè il fatto non sussiste) nei confronti dello speaker radiofonico Alberto Gottardo, assistito dall'avvocato Roberto De Nicolao. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 9 mesi di reclusione nei confronti di Gottardo, all'epoca dei fatti contestati conduttore del programma "Il Morning Show" su radio Padova. La parte civile della Regione al termine della discussione odierna aveva chiesto un risarcimento di 50mila euro.
"Sono dispiaciuto perché questo processo è costato tempo e denaro a me, e purtroppo tempo e denaro ai veneti dato che Zaia non mi ha querelato come privato cittadino ma in qualità di Presidente regionale e su delibera della Giunta - dichiara Alberto Gottardo - Ero sicuro che il giudice mi avrebbe assolto: la critica politica non è reato e la lesa maestà in democrazia non esiste". Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 75 giorni.