Shock al calcio Padova: Liguori condannato in primo grado per violenza sessuale VIDEO
A pochissimi giorni dal gol più bello, dal sigillo che ha fatto vincere al Padova il sentitissimo derby contro il Vicenza gettando luce ed emozioni sulla piazza calcistica biancoscudata, si abbatte la scure della giustizia penale su Michael Liguori.
L’esterno offensivo biancoscudato, 25 anni, è stato infatti condannato in primo grado dal tribunale di Teramo a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale. L’udienza che ha immediatamente preceduto la sentenza è andata in scena ieri e Liguori era presente: il calciatore ha ribadito la versione sostenuta fin dalle indagini preliminari, ovvero che si è trattato di un rapporto consenziente e non di violenza sessuale.
I fatti risalgono al 2018, quando Liguori, appena uscito, calcisticamente, dalle giovanili del Pescara e in procinto di accasarsi al Notaresco, aveva 19 anni. Lui e un amico, a sua volta condannato a 3 anni e 4 mesi, avrebbero, secondo l’accusa, abusato sessualmente di due ragazze, all’epoca di 15 e 14 anni e mezzo, dunque minorenni, al termine di una serata trascorsa insieme nella località abruzzese di Alba Adriatica, paese di cui è originario lo stesso Liguori. I due ragazzi si sarebbero incontrati alla stazione e poi si sarebbero appartati con le due minorenni che hanno poi presentato denuncia, facendo scattare l’inchiesta.
L’avvocato dell’attaccante e del suo amico, Mauro Gionni, che aveva chiesto l’assoluzione “perché non fatto non sussiste” sostenendo appunto che non c’era stata violenza perché le ragazze erano consenzienti, ha subito annunciato che ricorrerà in appello, non appena avrà in mano le motivazioni della sentenza. Il Padova nel frattempo ha emesso un comunicato ufficiale, affermando di avere appreso la notizia solo dopo la conclusione del processo di primo grado ieri pomeriggio. Il presidente Francesco Peghin e l’amministratore delegato Alessandra Bianchi hanno dichiarato che la società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la Giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio.
Nel VIDEO il servizio curato per il Tg Padova