“Stamattina (lunedì 7 ottobre, ndr) ci siamo accorti che qualche vile (mi trattengo dall'aggiungere ulteriori aggettivi perché mi ritengo un signore) ha rubato un vaso di ciclamini dalla mia tomba di famiglia. Ciclamini che avevamo portato per mia figlia per il primo compleanno (venerdì scorso) e per l'anniversario della morte. Io non so se stai leggendo o se qualcuno potrà portarti questo messaggio: avevi bisogno di 4.50 euro per comprare un vaso di fiori? Chiederli no? È meglio andare a prendere a mazzate fegato e sentimenti di due genitori che stanno già uno schifo per aver perso una figlia dopo tre giorni e solo noi sappiamo quanta fatica e dolore?”. A scrivere questo post su facebook è Alessandro Vettorato.
L'uomo vive a Monselice con la moglie e lunedì mattina, arrivato al cimitero, ha notato con sorpresa che i fiori sulla tomba della figlia erano stati rubati.

“Dobbiamo non sentirci più liberi di portare un fiore ai nostri cari? Nemmeno il rispetto per i morti? Nemmeno il rispetto per una bimba morta? Non ti vergogni nemmeno un po'? Te li davo io i soldi, te lo davo io il ciclamino. A te, vile, non auguro nulla, ti auguro di non provare mai il dolore che abbiamo provato noi e lo schifo che stiamo provando ora, grazie a te. Ma sappi, e te lo prometto, che la prossima volta ti becco, e se ci riesco vedrai che uno come me pur essendo gentile e disponibile con chiunque può diventare una bestia. Se provvederai a restituire il vaso e magari a chiedere scusa (anche in maniera anonima) a me e a chi hai già predato (so di non essere l'unico) la chiudiamo qui” ha concluso.